Un brutto fatto di cronaca si è verificato negli Usa, precisamente nello stato del Kentucky, dove Seven Bridges, un bimbo di 10 anni, si è tolto la vita a quanto pare a causa delle prese in giro dei suoi compagni di classe.

Il minore frequentava la Kerrick Elementary School di Louisville, e da quando è nato soffriva di un difetto medico che lo costringeva a portare una sacca per la colostomia. Si tratta, in sostanza, di un abboccamento chirurgico che si posiziona tra il colon e la parete addominale, in modo da poter far fuoriuscire le feci attraverso una via diversa da quella naturale.

Questa condizione può durare poco tempo o per tutta la vita. Il bambino, nel corso degli anni, è stato sottoposto a tanti interventi chirurgici, i quali pare non avessero risolto completamente il problema, aveva infatti ancora degli strascichi.

Il ragazzino era stato costretto quindi a portare a scuola degli abiti di ricambio. Una volta che gli altri minori hanno scoperto di cosa soffriva il bimbo, probabilmente non capendo la serietà della situazione, hanno cominciato a prenderlo in giro. Seven non sopportava tutto questo e quindi avrebbe deciso di farla finita.

La madre devastata dal dolore

Ovviamente la famiglia è rimasta sconvolta, ma anche la scuola è rimasta molto colpita ed ha avviato una indagine interna.

La mamma, Tami Charles, qualche mese fa aveva anche pubblicato un video apposito sui social per denunciare quanto accadeva a suo figlio, mostrando tutto il suo sdegno per i continui atti persecutori nei confronti del suo figlioletto. Ovviamente nessuno immaginava che il bambino potesse compiere il folle gesto di li a breve.

Il direttore scolastico, sconvolto, ha fatto sapere che saranno fatti tutti gli accertamenti sul caso.

La vicenda ha sconvolto la piccola cittadina statunitense di Louisville, e la vicenda ha fatto in breve tempo il giro di tutto il mondo.

I medici: 'Età in cui vi possono essere pensieri suicidi'

Secondo quanto dichiarato dai sanitari del Norton Childern's Hospital, i bambini intorno a quell'età svilupperebbero, in queste particolari situazioni, pensieri estremi, come quello appunto di togliersi la vita.

Secondo una psicologa della struttura sanitaria bisogna educare i ragazzi nelle scuole e metterli in guardia da questi comportamenti, che possono gravemente danneggiare gli altri minori. Il bullismo, purtroppo, è un fenomeno diffuso in tutti i Paesi del mondo, che ogni anno miete tantissime vittime. La famiglia di Seven ha avviato una raccolta di fondi in modo da svolgere le esequie del povero bimbo.