Donatella Magagnini è la mamma del povero Daniele Poggetti, ragazzino di 16 anni che ha tragicamente perso la vita nell'ormai famosa serata al Lanterna Azzurra di Corinaldo. Con lui, altre quattro vittime minorenni, alle quali si aggiunge una signora di 39 anni, che aveva sfortunatamente accompagnato il figlio al concerto di uno dei suoi idoli. Dopo un lungo silenzio, proprio la mamma di Daniele si è sfogata su un gruppo di Facebook e ha deciso di scagliarsi duramente contro colui che sarebbe dovuto essere il protagonista di quella sciagurata nottata: Sfera Ebbasta.

Il duro attacco

La perdita di un figlio rappresenta, senza ombra di dubbio, un dolore impossibile da placare, nonostante il tempo, nonostante tutto. Lo sa bene Donatella Magagnini, che non riesce a darsi pace per la perdita di suo figlio, Daniele Poggetti, tragicamente scomparso al concerto di Sfera Ebbasta di Corinaldo. La donna è così intervenuta sul gruppo Facebook 'Giustizia per le vittime del Lanterna Azzurra', rivolgendo parole molto dure nei confronti del trapper. Prima di tutto, si è scagliata contro la foto postata dal cantante nel corso delle feste natalizie, nella quale mostrava con orgoglio il proprio 'pacco': 'Ricordati che il regalo più grande te lo sei fatto portandoti sulla coscienza sei morti', ha tuonato la donna.

Subito dopo, la signora Magagnini ha affermato di non avere alcuna considerazione per Sfera Ebbasta, ma di essere comunque molto alterata per il suo atteggiamento a seguito dei tragici fatti di Corinaldo. La colpa del trapper, a parer suo, sarebbe stata quella di essere intervenuto sulla vicenda in ritardo e di non aver mai fatto visita al luogo in cui si è verificato l'incidente.

La scelta di tatuarsi le sei stelline in volto e la lettera pubblicata sui social, invece, sono stati visti dalla donna come semplici gesti messi in atto 'per salvarsi la faccia'.

Ce n'è per tutti

La signora Donatella Magagnini, però, non si è scagliata solo contro Sfera Ebbasta. Anzi, a dirla tutta, ha ribadito per ben due volte di non aver alcuna considerazione di lui.

L'accusa principale, invece, è stata rivolta nei confronti dei collaboratori, dei manager e della casa discografica del cantante di musica trap, a parer suo troppo superficiali nell'organizzazione dell'evento e della sicurezza del locale. La donna ha, poi, concluso il post con una frase che, agli occhi di tutti, è apparsa carica di rabbia mista ironia: 'Ciao Gionata, in bocca al lupo per la tua carriera da grande artista'.