E' una vicenda davvero insolita quella che arriva dal Vietnam, precisamente da Quang Tri, dove un uomo di 48 anni è stato salvato in extremis dai medici del locale nosocomio, dopo essere arrivato in coma etilico. Secondo quanto riferito dalla stampa internazionale, l'uomo rischiava veramente grosso, poiché il suo tasso alcolemico era di 1000 volte oltre il limite. L'episodio è stato riportato dal Daily Mail e da Metro, che citano fonti locali.
Il dottor Le Van Lam, e la sue equipe, hanno quindi deciso di adottare una soluzione estrema, ma che in questo caso si è rivelata vincente: al soggetto è stato somministrato altro alcool, precisamente 5 litri di birra, equivalente a 15 lattine.
In quelle condizioni lo stomaco continua a rilasciare alcool
Tale decisione, che potrebbe sembrare assurda da un punto di vista sanitario, questa volta, come su detto, ha funzionato. Per potergli salvare la vita i medici, per 15 ore, ogni 60 minuti, hanno effettuato la trasfusione di una lattina di birra, in modo da rallentare l'elaborazione del metanolo da parte del fegato.
Sono stati gli stessi medici a spiegare ai media locali che, quando una persona beve troppo, lo stomaco, anche se si finisce di bere, continua a secernere alcool. In quelle condizioni poi la quantità era davvero tanta. A questo punto ai sanitari non restava altra scelta che somministrare un'altra bevanda alcoolica, ovviamente in quantità minori, al fine di rallentare l'assorbimento delle sostanze nocive ed evitare che il paziente morisse avvelenato. Il dottor Lam ha spiegato che lo stato di incoscienza dell'uomo è stato provocato allorquando il metanolo presente in corpo si è ossidato in acetaldeide, che a sua volta produce l'acido formico.
Paziente dimesso tre settimane dopo
L'uomo, nonostante le sue condizioni piuttosto serie, grazie alla birra somministrata dai medici è riuscito a sopravvivere.
Somministrando la bevanda i medici hanno impedito agli acidi in questione di ossidarsi ancora di più, fornendo agli stessi un tempo abbastanza lungo per poter effettuare la dialisi e svuotare lo stomaco dalle sostanze alcoliche. Il paziente è stato dimesso dall'ospedale solo 3 settimane dopo. L'etanolo infatti è presente in tutte le bevande alcoliche, e comunemente viene chiamato semplicemente alcool. Bisogna tenere presente che la quantità assorbita dipende esclusivamente da quanto si beve, la presenza di cibo all'interno dello stomaco, riduce la velocità di assorbimento delle sostanze.