Un grave e triste episodio destinato ancora a far parlare molto di sé. L'omicidio di Cardito sta suscitando innumerevoli discussioni già per la sua gravità e per le atrocità messe in atto dal patrigno del piccolo Giuseppe. Ad aggiungersi a tutto questo ora, c'è un altro elemento: un errore assurdo legato alla fotografia utilizzata sui manifesti funebri affissi nella zona in occasione dei suoi funerali. Secondo quanto si apprende dal noto sito Fanpage.it, infatti, la foto inserita sui manifesti non sarebbe del bimbo di sette anni ucciso. L'immagine, presa dal social network della madre di Giuseppe, ritrarrebbe in realtà lo zio della vittima.

A far emergere la vicenda è stato il noto programma televisivo 'Chi l'ha visto?', in onda sulle reti Rai.

Omicidio a Cardito: anche la fotografia del manifesto è stata sbagliata

Un destino che, dunque, si accanisce sul povero Giuseppe, ucciso barbaramente a colpi di botte da parte del suo patrigno. La notizia è emersa nel corso di un servizio mandato in onda durante la trasmissione Chi l'ha visto. Il bambino che si vede sorridere sui manifesti, infatti, ripreso in una foto che sarebbe stata pubblicata dalla madre della donna su Facebook nel 2016, sarebbe in realtà lo zio del piccolo Giuseppe. Com'è consuetudine fare a seguito di un decesso, in tutta la provincia di Napoli sono stati affissi diversi manifesti, tutti con la fotografia sbagliata.

Probabilmente a causa dell'improvvisa e tragica morte del bambino, qualcuno avrà frettolosamente prelevato quella foto che poi si è diffusa un po' ovunque.

La madre del bambino costretta a scappare dai suoi funerali

La celebrazione del funerale è avvenuta nella giornata di sabato 2 febbraio in una chiesa di Pompei, città di origine del padre naturale.

Alle esequie ha preso parte anche la mamma del bambino, che è stata fortemente contestata da tutti i presenti in quanto in molti la accusano di non aver preso provvedimenti prima che l'omicidio accadesse. La donna, infatti, è stata costretta ad uscire dalla chiesa attraverso una porta secondaria. La madre è ancora sotto indagine da parte delle forze dell'ordine, che adesso stanno cercando di comprendere se abbia messo in atto tutto quello che c'era da fare per evitare la morte del piccolo. Nella speranza che presto si possa arrivare ad una conclusione definitiva e che il piccolo Giuseppe possa riposare finalmente in pace.