I carabinieri della Compagnia di Chieti hanno denunciato a piede libero un trentenne incensurato, originario del luogo, di cui non sono state rese note le generalità per motivi di privacy, per atti osceni in luogo pubblico. L'uomo è stato accusato di avere esposto i suoi genitali in pubblico, dopo avere praticato giochi erotici proibiti all'interno di un circo. I militari dell'arma hanno fermato il sospettato di reato, mentre vagava in stato confusionale con la propria auto nei pressi del luogo segnalato.

Giochi erotici proibiti

Il reato contestato ad un giovane uomo originario della provincia di Chieti sarebbe avvenuto ieri notte intorno alle 4.30, all'interno di un circo itinerante, posizionato nella periferia del paese di Guardiagrele nella regione Abruzzo.

Il proprietario della struttura si è svegliato nel cuore della notte, destato da rumori fortissimi. L'uomo, pensando che un ladro si stesse aggirando all'interno di qualche roulotte, ha effettuato un giro di perlustrazione attorno al tendone. All'improvviso, davanti ai suoi occhi si è palesata la figura di un ragazzo completamente nudo, che camminava con le mani legate dietro la schiena e che proferiva parole sconnesse in evidente stato confusionale. Preoccupata e scioccata dall'inconsueto incontro, il proprietario del circo ha immediatamente allertato il 112. Nello stesso momento, però, lo sconosciuto ha raggiunto a piedi la sua auto e si è allontanato velocemente dal circo. Forse in un esiguo momento di lucidità.

L'intervento dei carabinieri

I carabinieri della Compagnia di Chieti sono giunti sul luogo dell'accaduto grazie alla segnalazione effettuata dal proprietario del circo. I militari dell'arma hanno da subito perlustrato l'intera zona. Tanto che la fuga del sospettato è durata veramente poco. I militari hanno fermato il veicolo descritto dalla vittima vicino ad una strada adiacente il circo.

Il conducente del veicolo è sceso dall'autovettura scalzo, ma con alcuni indumenti addosso. Le forze dell'ordine hanno immediatamente notato che il giovane aveva degli evidenti graffi ai piedi. Preoccupati per il suo stato, gli investigatori hanno riaccompagnato l'indagato nel suo appartamento. Nell'abitazione, gli inquirenti hanno ascoltato la moglie dell'indiziato.

La donna stanca e stufa dei comportamenti libertini del marito ha raccontato delle altre notti brave del suo compagno. La consorte, infatti, ha riferito che questa era la terza volta che il trentenne ritornava a casa in condizioni alquanto precarie, dopo avere consumato sesso inusuale con sconosciuti. Addirittura, in un'altra occasione è stato anche necessario l'intervento di conoscenti, che hanno recuperato il giovane con del filo di ferro attaccato ancora alle parti intime. A quel punto, i carabinieri hanno denunciato il sospettato per atti osceni in luogo pubblico.