Sembrava un caso di routine, un suicidio come tanti, o almeno così era stato inizialmente segnalato. Eppure un particolare, un tassello che non quadra nella ricostruzione dei fatti, sta spingendo gli inquirenti ad approfondire le indagini. La vicenda è accaduta martedì pomeriggio, poco prima delle 14, a Roma, nel rione Montesacro: la nipote non riusciva da ore a mettersi in contatto con una pensionata di 71 anni (R.R.B. le sue iniziali). Contrariamente al solito, infatti la donna non rispondeva al cellulare: un comportamento strano che aveva fatto spaventare la ragazza, tanto da spingerla a chiamare i soccorsi.
I vigili del fuoco sono riusciti ad entrare nell’appartamento: la signora giaceva a terra, riversa sul pavimento della camera da letto, con dello scotch che le copriva la bocca ed il naso. Immediatamente è stata chiamata un’ambulanza, ma il personale sanitario del 118 non ha potuto fare altro che riscontrare l’avvenuto decesso.
I dubbi dei poliziotti, una volta arrivati nella casa dell’anziana
A quel punto nell’abitazione – situata al civico 81 della via Carlo Lorenzini, in zona Montesacro – sono intervenute due volanti del commissariato di Fidene, chiamate per il loro intervento di routine, come accade abitualmente nei casi di suicidio.
La donna giaceva ancora dove l’avevano trovata pochi minuti prima, con addosso la sua vestaglia.
La giovane ha spiegato ai poliziotti che la nonna da tempo viveva da sola in casa e che soffriva di depressione.
Eppure quel nastro adesivo – del tipo che normalmente si usa per imballare i pacchi – con cui aveva deciso di uccidersi, tappando il naso e la bocca, ha attirato l’attenzione di tutti.
Un modo considerato inconsueto per togliersi la vita
Infatti, appare abbastanza raro che una persona si tolga la vita in questo modo, anche perché l’istinto di sopravvivenza spinge normalmente chi sta tentando di ammazzarsi a liberarsi, quando inizia a mancare l’aria; tanto che spesso ci si lega le mani, per essere sicuri di portare a termine il proprio intento.
Così, accanto all’ipotesi iniziale di suicidio, i poliziotti hanno deciso di lasciare aperta ogni possibile pista, anche quella dell’omicidio. Nell’appartamento sono quindi intervenuti gli uomini della Scientifica per effettuare tutti i rilievi utili alle indagini.
A questo punto sarà l’autopsia ad accertare quali sono le cause della morte della donna. Infatti la salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria che nelle prossime ore disporrà che vengano effettuati tutti gli esami necessari per venire a capo di questo giallo.