Per i giudici, la presunta violenza nella stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano non fu stupro. Infatti, proprio per questo motivo hanno deciso di scarcerare anche il terzo ragazzo indagato, Raffaele Borrelli. Inoltre, nei giorni precedenti furono già scarcerati anche gli altri due ragazzi: Antonio Cozzolino e Alessandro Sbrescia. Secondo quanto si legge dalla pagine del tribunale dove i giudici hanno depositato le loro decisioni con suddetta motivazione, la ragazza non avrebbe detto la verità, ma avrebbe mentito proprio a causa delle patologie di cui soffre.
Proprio per questo motivo, i giudici ritengono che gli indizi e le accuse della ragazza nei confronti dei tre giovani non siano prove sussistenti per detenere i tre ragazzi di San Giorgio. In particolare, a far cambiare idea ai giudici sono state soprattutto le videoriprese delle telecamere della Circumvesuviana. Infatti, sembrerebbe che siano state proprio queste ultime a far perdere la credibilità delle parole riferite dalla ragazza alla polizia.
Quel martedì non ci fu abuso per i giudici
Dunque, di quel martedì di quasi un mese fa, stando almeno da quanto hanno deciso in collegio, i magistrati hanno visionato tutte le immagini e hanno notato che nella fase finale della presunta violenza c'è una situazione di tranquillità.
Inoltre, anche quando escono dall'ascensore i due ragazzi con la ragazza sono tutti ricomposti per quanto riguarda il vestiario. Ma non solo, la ragazza ha il suo cellulare in mano e anche la sua borsa a tracolla, il tutto in una situazione di tranquillità assoluta. E, dunque, visti questi elementi, non hanno potuto far altro che scarcerare i tre sospettati.
Quindi, a meno di un mese dal presunto stupro, sono già tutti e tre in libertà i ragazzi in quanto per il collegio la ragazza avrebbe mentito e avrebbe una visione distorta della realtà. Poi, il legale del 18enne scarcerato questa mattina ha puntato forte sul fatto che la ragazza fosse consenziente in tutto e per tutto. Questo per il fatto che dalle telecamere non risultano segni di coercizione dei ragazzi nei confronti della 24enne di Portici.
A La7 la vittima ha raccontato tutti i dettagli dello stupro
Ma durante il programma di La7 presentato da Myrta Merlino è stata mandata in onda un'intervista inedita della ragazza abusata nella stazione della Circumvesuviana. Nello specifico, il servizio inizia ricostruendo l'intera vicenda e con l'intervista di alcuni passanti e pendolari presenti in stazione. Nel video si vede la ragazza totalmente oscurata che ripercorre nei dettagli le tappe del pomeriggio più doloroso della sua vita. Inoltre, si vede come la ragazza sia ancora molto scossa e agita. Infatti appare anche incerta nella voce.