Catanzaro. Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza ha fatto irruzione all'interno del San Francesco Hospital di Catanzaro nell'ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura della città calabrese. Il blitz è avvenuto in seguito alla visione di alcuni video delle telecamere di sorveglianza presenti all'interno della struttura. Nei vari video emergevano chiaramente atti di violenza e maltrattamenti da parte degli operatori sociosanitari nei confronti degli anziani ricoverati.
Maltrattamento anziani: domiciliari per due Oss
16 dipendenti del San Francesco Hospital, struttura residenziale per anziani sita in provincia di Catanzaro, risultano indagati con l’accusa di “gravi e ripetuti maltrattamenti fisici e psicologici” ai danni degli anziani degenti ricoverati.
Per due dipendenti nell'immediato sono scattati gli arresti domiciliari, mentre per altri tre è scattato il divieto di dimora presso il Comune dove è ubicata la struttura.
Le macabre vicende violente che avvenivano all'interno del San Francesco Hospital sono emerse in seguito ad alcune denunce spiccate dai familiari degli anziani ricoverati presso la struttura. I degenti da diverso tempo avevano dichiarato ai loro familiari di subire ripetutamente maltrattamenti da parte degli operatori sociosanitari. Grazie ad importanti intercettazioni video e audio, gli agenti della Guardia di Finanza hanno potuto effettuare l’irruzione all'interno dell’ospizio e tutte le necessarie verifiche che, inevitabilmente, hanno confermato quanto dichiarato dai degenti.
Grazie all'attento esame dei video delle telecamere di videosorveglianza poste all'interno delle diverse stanze della struttura, è emerso che all'interno del San Francesco Hospital gli anziani subivano ripetutamente percosse, molestie, minacce, atti di violenza e derisioni da parte del personale sanitario. I maltrattamenti, secondo quanto dichiarato dagli agenti della Guardia di Finanza, avvenivano anche all'interno della stanza dei degenti mentre questi dormivano.
Secondo quanto visionato all'interno dei filmati, gli anziani erano costretti dal personale sanitario a trascorrere intere giornate nel corridoio della struttura, seduti sulle proprie sedie sulle quali spesso e volentieri si addormentavano in posizioni non consone. I degenti, inoltre, durante la loro sosta nel corridoio erano costretti, sotto minaccia del personale, a rimanere immobili ed in silenzio.
I provvedimenti sono scattati anche per altri 11 operatori che prestano servizio presso la struttura: il Direttore Sanitario, 4 infermieri, 5 operatori sociosanitari e 1 educatrice, indagati per lesioni colpose, maltrattamenti e sequestro di persona.