Niente più interviste in televisione, sessioni di allenamento in palestra e serate passate in giro per l’Italia a promuovere il suo marchio d’abbigliamento. Il Tribunale di sorveglianza di Milano ha definitivamente revocato l’affidamento terapeutico nei confronti di Fabrizio Corona. Questa misura era stata disposta per concedere all’ex “re dei paparazzi” la possibilità di disintossicarsi dalla dipendenza psicologica dalla cocaina e permettergli un reinserimento nella società. Ma sono state davvero troppe le violazioni alle prescrizioni commesse dal 45enne, tanto che lo scorso 25 marzo le porte di San Vittore si erano riaperte per lui, dopo la sospensione del programma, decisa dal magistrato di sorveglianza Simone Luerti.

Adesso i giudici si sono espressi a favore della domanda di revoca dall’Avvocato generale Nunzia Gatto, respingendo le richieste dei legali Andrea Marini e Antonella Minieri, che avevano cercato di ottenere che Corona potesse ritornare in comunità, anche se con maggiori restrizioni.

Fabrizio Corona potrebbe uscire di prigione nell’estate del 2022

La revoca è relativa ai cinque mesi passati dal 26 novembre, quando l’affidamento terapeutico era stato concesso all’imputato, che adesso dovrà quindi scontare di nuovo questo periodo di detenzione, ma stavolta in galera. Quindi all’ex fotografo mancano ancora sei anni e sette mesi di reclusione, che però grazie ai benefici previsti, potrebbero ridursi a tre anni.

Dunque Corona, che – a detta di chi l’ha sentito – avrebbe accolto malissimo questa nuova decisione, potrebbe uscire di prigione nell’estate del 2022. A pesare sulla scelta dei giudici sarebbero state soprattutto certe dichiarazioni contro l’operato dei magistrati rilasciate in televisione. Ma il comportamento del 45enne gli aveva procurato già in passato una serie di richieste di revoca della misura alternativa al carcere, tanto che lo scorso 16 febbraio gli era stato vietato di uscire dalla Lombardia.

Il peso delle dichiarazioni rilasciate in tv

Più volte Corona non si era presentato alle forze dell’ordine, come era obbligato a fare quando doveva lasciare la regione. A Capodanno, poi, era rientrato a casa alle 4 di mattina, con la polizia che lo stava cercando da due ore. Ma, come detto, la decisione è stata presa soprattutto in seguito alle dichiarazioni di Corona in televisione, che dimostravano, come ha scritto il magistrato Luerti, “tutta la sua insofferenza verso la pena detentiva” e “la Magistratura”.

Ha pesato anche l’episodio televisivo che ha visto come protagonista il cantante Riccardo Fogli, che l’ex re dei paparazzi ha attaccato in diretta, durante una puntata del reality “L’isola dei famosi”, rivelandogli una presunta relazione extraconiugale della moglie. A tal riguardo il magistrato aveva parlato di un continuo contrasto tra la “volontà di cambiamento” da parte di Corona ed “una profonda resistenza” a modificare il proprio stile di vita.