Tragico incidente quello di questa mattina, avvenuto a Giugliano, nella provincia di Napoli, in cui ha perso la vita l'operaio di 52 anni Aniello Russo, schiacciato da un muletto. Inutili i tentativi dei soccorritori, l'uomo sarebbe morto sul colpo. Sul posto indagano gli agenti della polizia di stato.

Tragico incidente sul lavoro, lavoratore schiacciato da muletto

La tragedia è avvenuta nella mattina di oggi, 10 aprile, presso lo stabilimento Stir di Giugliano, nella provincia di Napoli, sito di tritovagliatura e imballaggio rifiuti. Inutili i tentativi dei soccorsi che, seppur tempestivi, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo.

Sul posto sono arrivati anche gli agenti della polizia di stato che, sin dalle prime ore, stanno indagando per far luce sulle dinamiche dell'incidente, le quali non sono ancora del tutto chiare.

Stando a quanto reso noto dal sindacato cui l'uomo apparteneva, il Sindacato Azzurro, l'operaio era dipendente del Consorzio Unico di Bacino e prestava il suo servizio alla sezione ambiente della provincia di Napoli. Quello di Aniello Russo non è che l'ultimo caso di una lunga scia di incidenti sul Lavoro.

Solo due giorni fa a Foro D'Ischia, sempre in provincia di Napoli, un operaio di 28 anni si era ferito ad una mano durante un'operazione di smistamento rifiuti e, trasportato all'ospedale Pellegrini di Napoli, i medici avevano dovuto indurgli il coma farmacologico a causa delle gravi condizioni di salute.

176 morti sul posto di lavoro dall'inizio dell'anno

Stando al rapporto dell'Osservatorio Indipendente di Bologna sulle morti bianche, risulta che dall'inizio dl 2019 sono 176 le persone morte sul posto di lavoro, vale a dire nel sito in cui prestavano servizio. Se si considerano anche i lavoratori che operavano altrove, ossia che svolgevano attività pendolari o itinerari su strada, il numero sale drasticamente a 370.

Il totale delle morti bianche, quindi, sarebbe complessivamente di 546. Una cifra spaventosa di cui sono complici, spesso, le infrazioni delle normative di sicurezza vigenti. Le regioni con più morti per provincia sono la Lombardia, il Lazio, la Sicilia, seguite da Piemonte, Veneto e Campania.

Nel 2018 le morti sul lavoro erano state 703, con un aumento del 9,7% rispetto all'anno precedente, ossia il 2017, e del 9,4% rispetto al 2008.

Il prezzo più alto in termini di vite spezzate lo ha pagato, nel 2018, il settore dell'agricoltura che, da solo, ha raggiunto il picco del 33,3% delle morti, vale a dire 149 agricoltori che hanno perso la vita alla guida di mezzi agricoli o rimanendone schiacciati. Anche nel 2018 la regione col più alto tasso di mortalità sul lavoro era stata la Lombardia.