Si sono vissuti attimi di tensione questa mattina a Brindisi, dove un uomo di 54 anni, padre di famiglia, ha tentato un gesto estremo: voleva infatti lanciarsi da uno dei parapetti che delimitano il Monumento al Marinaio d'Italia, i quali sono alti una decina di metri dal suolo e a strapiombo sul mare. Secondo quanto riporta la stampa locale, il gesto del 54enne sarebbe riconducibile alla sua incerta situazione lavorativa, in quanto non è sicuro se l'azienda metalmeccanica presso cui lavora il 10 giugno prossimo gli rinnoverà il contratto di lavoro.

Immediatamente sono scattati i soccorsi e sul posto sono giunte le volanti della Polizia, i Vigili del Fuoco, unitamente ai carabinieri e ad un'ambulanza. Dopo circa due ore, grazie ad un mediatore dell'Arma, il suicidio dell'uomo è stato scongiurato.

Sul posto anche madre e figlia

Sul luogo del fatto di cronaca sono giunte poco dopo anche la madre e la figlia del 54enne, che hanno assistito alla scena pietrificate. L'area intorno al monumento, così come i giardini adiacenti, sono stati fatti sgomberare e transennati con il solito nastro rosso e bianco. Ad arrivare per primi sul posto sono stati gli agenti della Polizia Locale, che hanno fermato il soggetto prima che potesse gettarsi di sotto.

L'uomo, mentre parlava con il mediatore dell'Arma ha richiesto anche di parlare con il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi.

Per arrivare sul parapetto l'uomo è riuscito anche a scavalcare un cancello di recinzione, che è sempre chiuso e impedisce anche ai curiosi di sporgersi pericolosamente da quell'altezza. Il Monumento al Marinaio d'Italia, costruzione storica tra le più importanti del capoluogo provinciale pugliese, si trova nel quartiere Casale e fu inaugurato il 4 novembre del 1933 proprio in memoria di quella gente che perse la vita durante la prima guerra mondiale.

La struttura è alta 53 metri e si trova a 68 metri sul livello del mare, mentre i parapetti, come detto, sono molto più bassi.

Lieto fine

Dopo oltre due ore di colloquio, alle 13:30, l'uomo ha deciso di tendere la mano al negoziatore. A quel punto è stato accompagnato fuori dalla struttura e messo completamente in salvo. Per la famiglia sono state ore di profonda apprensione: l'uomo era preoccupato proprio perché l'azienda per la quale lavora non gli avrebbe dato rassicurazioni sul suo futuro.

Sicuramente nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno conoscere ulteriori particolari su questa delicata vicenda. Anche gli avventori delle vicine attività commerciali hanno assistito sconcertati a quanto stava succedendo pochi metri più avanti.