Il giudici del Tribunale di Cassino hanno assolto con formula piena un artigiano di 46 anni, originario di Colfelice, in provincia di Frosinone. L'uomo, secondo quanto riporta la testata giornalistica locale on-line, Ciociaria Oggi, era stato accusato dalla sua ex moglie di violenza. A quanto pare però l'uomo non avrebbe mai commesso un simile reato, semmai sarebbe stato vittima di una vendetta da parte della donna: i due infatti si sono separati diverso tempo fa. I magistrati hanno ritenuto inconsistenti le prove che la donna aveva portato a carico dell'uomo, che è stato magistralmente difeso dal suo legale, Manuela Lancia, a titolo gratuito.

Il Tribunale: 'Il fatto non sussiste'

Dopo una lungo iter giudiziario, durato sei anni, che vedeva l'uomo indagato per presunti abusi nei confronti della consorte, come già detto, gli inquirenti hanno analizzato ogni minimo particolare della vicenda, scoprendo così che la ex moglie dell'uomo aveva agito in questa maniera per vendetta. Ovviamente le generalità dei due non sono state rivelate, questo in modo da proteggere la loro privacy. Si tratta infatti di un episodio abbastanza delicato. C'è voluto ovviamente del tempo perché il quadro delle accuse risultasse chiaro in ogni suo particolare, e solo dopo aver verificato tutto per bene i legali hanno preso la decisione, assolvendo da quella bruttissima accusa il 46enne.

"Il fatto non sussiste" - così recita la sentenza, che quindi mette la parola fine ad una complessa battaglia legale. Al momento non sono noti eventuali provvedimenti a carico dell'ex moglie dell'uomo, ma sicuramente a breve ci saranno ulteriori aggiornamenti su questo fatto di cronaca, che vede questa volta un uomo vittima delle angherie di una donna.

L'avvocato: 'Punire chi strumentalizza questi reati'

Alla stampa locale l'avvocato Lancia ha riferito che bisogna punire chi strumentalizza questo tipo di reati. Oggi infatti, sempre più spesso, si apprendono notizie che vedono le donne subire maltrattamenti da parte dei loro coniugi maschi, e secondo l'avvocato se il suo assistito fosse stato condannato per violenza si sarebbero offese tutte quelle donne che ogni giorno subiscono violenza da parte dei loro uomini, e non solo.

Quello della violenza di genere è un argomento abbastanza dibattuto. La notizia dell'assoluzione dell'uomo si è immediatamente diffusa nella piccola cittadina laziale, e soprattutto in Rete. Nella sua arringa l'avvocato dell'uomo ha argomento l'insussistenza di prove a carico del 46enne, e sottolineato di come la moglie avesse avuto da sempre un uno spirito di vendetta della controparte. Lancia era estremamente convinta dell'innocenza del suo assistito sin da subito.