Continua a tenere banco sulle pagine di cronaca il grave episodio avvenuto a Napoli qualche giorno fa. La sparatoria in pieno centro nella città partenopea che, nella giornata di venerdì 3 maggio, ha coinvolto anche la piccola Noemi, una bambina di appena quattro anni, finita in coma farmacologico e che nei giorni scorsi si è fortunatamente ripresa. L'artefice di questo assurdo gesto sarebbe il napoletano Armando Del Re. Il ventottenne, però, arrestato all'interno di un autogrill della Siena-Bettolle, continua a proclamarsi innocente e ad attaccare i giornali che lo avrebbero massacrato.

Tuttavia, secondo quanto riferisce il sito Fanpage.it, nonostante le sue dichiarazioni, il giudice per le indagini preliminari, Alessandro Buccino Grimaldi del tribunale di Siena, ha deciso per la convalida del fermo. Resterà in carcere, dunque, dopo aver emesso la misura di custodia cautelare.

Noemi ferita a Napoli: il presunto killer si difende dichiarando la sua innocenza ed estraneità ai fatti

Nel corso dell'interrogatorio nei suoi confronti, durato oltre un'ora, Armando Del Re avrebbe parlato con molta calma spiegando, assistito dal suo avvocato, Claudio Davino, di non essere stato lui a sparare alla piccola Noemi e dicendo di non essere lui quello immortalato nel filmato. Il ventottenne ha continuato mostrando la sua preoccupazione per il fatto che, anche quando questa vicenda terminerà, lui ne uscirà massacrato per colpa dei giornali che lo stanno facendo a pezzi.

Per quanto riguarda lo stato di salute della piccola Noemi, che è stata colpita da una pallottola vagante durante la sparatoria a Napoli, pare non abbia espresso alcun tipo di dichiarazione. Per quanto concerne, invece, la sua innocenza, ha anche spiegato di avere un alibi per quella giornata, che avrebbe trascorso assieme alla moglie.

Il suo telefono, inoltre, pare non l'avesse neanche portato con sé perché lo avrebbe lasciato ai suoi figli che lo utilizzavano per guardare dei filmati su Youtube.

Nelle prossime ore verrà presa una decisione per quanto riguarda il fratello Antonio Del Re

A breve, invece, verrà presa una decisione da parte del gip di Napoli per quanto riguarda il fratello più piccolo, il diciottenne Antonio Del Re, che avrebbe aiutato il fratello maggiore nella pianificazione della sparatoria e nella fuga durata per ben sei giorni.

Nei suoi confronti pende l'accusa di concorso in tentato omicidio aggravato. Insomma, di questo folle gesto avvenuto in pieno centro a Napoli, anche se terminato fortunatamente con la piccola Noemi che è riuscita a sopravvivere, si continuerà a parlare probabilmente ancora per molto.