A seguito della drammatica sparatoria verificatasi in pieno centro a Napoli, a piazza Nazionale, nella giornata di venerdì 3 maggio, durante la quale è rimasta purtroppo ferita gravemente una bambina di appena quattro anni, la piccola Noemi, sono stati individuati e fermati i responsabili di questo assurdo gesto. E se da una parte tutto questo ha provocato grande soddisfazione in tutto il popolo italiano, a non essere allo stesso modo d'accordo sono i parenti di Armando e Antonio Del Re, i due fratelli ritenuti i responsabili della sparatoria. A seguito dell'arresto infatti, una volta arrivati presso la Caserma Pastrengo, tanti conoscenti e parenti dei due ragazzi hanno espresso tutta la loro rabbia urlando e mostrandosi anche in lacrime.

I carabinieri hanno così invitato subito tutti alla calma, davanti agli occhi attenti e alle macchine fotografiche di giornalisti e curiosi.

Napoli: dopo l'arresto dei due fratelli Del Re, i parenti si presentano in lacrime davanti alla caserma

Come ben noto, ormai, sarebbe stato Armando Del Re l'esecutore della sparatoria in pieno centro a Napoli, un tragico evento in cui è rimasto coinvolto Salvatore Urcaro ma anche la piccola Noemi e sua nonna. Il fratello Antonio, invece, di appena diciotto anni, lo avrebbe aiutato nella fuga. Per questo motivo i due si trovano entrambi detenuti in caserma. Drammatica la scena: i due erano attesi dai loro parenti di fronte alla caserma, poco dopo, Antonio è uscito dall'automobile dei carabinieri con le manette, provocando la reazione dei suoi familiari che tutt'ora non si capacitano della situazione.

Le parole di Matteo Salvini a seguito dell'arresto di Armando e Antonio

Questo tipo di atteggiamento da parte dei parenti di Armando e Antonio Del Re, ha ovviamente scatenato una reazione di indignazione soprattutto sul web. La gente, infatti, si chiede come si possa avere ancora il coraggio di difenderli e come si faccia a provare compassione per loro.

Silvia, infatti, si chiede con sarcasmo se le stesse lacrime versate per loro le abbiano versate anche per la piccola Noemi, che fortunatamente nelle scorse ore ha ripreso coscienza. Nel frattempo, l'accusa per i due fratelli è diventata di tentato omicidio premeditato: già nella giornata di sabato 11 maggio è stata celebrata l'udienza di convalida del fermo dei due.

Gli indizi nei loro confronti sono molto gravi. A seguito dell'arresto, anche il vicepremier Matteo Salvini ha espresso tutta la sua soddisfazione complimentandosi con le forze dell'ordine e la magistratura che ha catturato "il delinquente che ha sparato alla piccola Noemi".