Una scossa di Terremoto di magnitudo 3.8 della scala Richter è stata registrata dalla Sala Sismica di Roma-Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) all'1:31 di quest'oggi, 27 maggio 2019, in Calabria. Il sisma, secondo quanto riportato dai dati ufficiali dell'isitituto, avrebbe avuto il suo esatto epicentro 3 chilometri a sud di San Pietro di Caridà, un piccolo comune che conta poco più di mille abitanti in provincia di Reggio Calabria, vicino al confine con la provincia di Vibo Valentia. La scossa ha avuto un ipocentro abbastanza superficiale, localizzato a circa 10 chilometri di profondità.
Proprio per questo è stato avvertito distintamente dalla popolazione dei centri più vicini.
Non si hanno, al momento, notizie di danni a persone o cose.
Terremoto avvertito da Lamezia Terme a Messina
Secondo i dati forniti dalla raccolta di informazioni riguardanti l'evento sismico in questione su "Hai sentito il terremoto?" la scossa sarebbe stata avvertita in gran parte della Calabria centro-meridionale, da Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, fino a Reggio Calabria. Non solo: infatti sembra che le onde sismiche siano riuscite a propagarsi anche al di là dello Stretto, fino alla città siciliana di Messina.
Inoltre, il risentimento sismico è stato particolarmente intenso nella piana di Gioia Tauro, con un picco massimo compreso fra il V-VI grado della scala Mercalli.
Per questo molte persone si sono riversate in strada, per timore di eventi più forti.
Nella stessa area vi fu l'ultimo forte terremoto della Calabria
A parte la piana di Gioia Tauro, il terremoto è stato particolarmente avvertito in alcune località al confine fra la provincia di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Nello specifico Laureana di Borrello, Feroleto della Chiesa, Galatro, Giffone, Melicucco, Cinquefrondi, Dinami, Mileto.
Come noto, questa regione è sismica. La Calabria non solo detiene il record per quanto riguarda la frequenza di eventi tellurici rispetto alle altre, ma anche quello degli eventi più forti e delle crisi sismiche più gravi in termini di danni e vittime.
L'area colpita dal sisma di stanotte fu teatro dell'ultimo grande terremoto.
Infatti, poco a nordest rispetto all'epicentro odierno, fra i comuni di San Calogero e Laureana di Borrello, il 7 marzo 1928 ebbe luogo una scossa molto forte, di magnitudo pari a 5.9 della scala Richter, che devastò molti comuni della piana di Gioia Tauro e dell'area vibonese. Rimasero particolarmente danneggiate le località di Mileto, San Calogero, Seminara e Sant'Onofrio. Gli effetti sul territorio furono valutati intorno all'VIII grado della scala Mercalli.