Nel pomeriggio di sabato, davanti al supermercato Waitrose di Islington – quartiere nord della capitale britannica – è stato trovato in un tipico cassonetto a rotelle il corpo senza vita di un giovane ragazzo. Dopo numerose indagini, ieri la polizia inglese ha finalmente reso nota l’identità della giovane vittima: si tratta di Erik Sanfilippo, ragazzo ventitreenne proveniente da un paesino toscano in provincia di Pisa e che, dall’anno scorso, era riuscito a trasferirsi a Londra e lavorare come cameriere. Il giovane era amato dagli amici e da sempre aveva espresso il desiderio di trasferirsi all’estero, sogno che però si è tramutato in tragedia.

Indagini

Inizialmente i primi giornalisti accorsi sulla presunta scena del delitto avevano parlato di una ferita alla testa, notizia successivamente smentita da un portavoce della polizia che, nelle precedenti ore, ha dichiarato di non essere a conoscenza delle cause del decesso e che l’autopsia è risultata insoddisfacente. Per il momento si è in attesa dei risultati degli ulteriori esami che sono stati fatti sul corpo della vittima.

Secondo le ricostruzioni più attendibili, il cassonetto del delitto era di proprietà di un uomo che, effettivamente è stato colui a dare l’allarme del ritrovamento del corpo. Invece che essere sotto casa del testimone, il cassonetto si trovava molto più a Nord e in un giardino nella zona di Tollington Road, ossia nella parte alta di Islington.

Sorgono però dei dubbi sulla vicenda

Ovviamente il ritrovamento ha destato tantissimi sospetti che per ora non trovano risposta. Il Consolato generale Italiano sta seguendo comunque tutta la vicenda e le annesse indagini proprio con il fine di fare maggiore chiarezza sulle cause della morte di un giovane ragazzo come Erik. La polizia e in particolare Scotland Yard stanno cercando di ricostruire la vicenda e starebbe inoltre setacciando in cerca di prove la casa abbandonata davanti a cui è stato trovato il corpo senza vita di Erik.

Per il momento, l’unico possibile sospettato era un uomo di 52 anni circa e che è stato rilasciato sabato su cauzione, sarebbe però in attesa dell’udienza fissata per metà giugno. Oltre a ciò, la polizia britannica ha lanciato un appello per tutti coloro che abbiano visto qualcosa e vogliano farsi avanti per dare una possibile svolta alle indagini.

La famiglia della vittima è arrivata a Londra

I genitori di Erik e la sorella Denise si sono precipitati a Londra per effettuare il riconoscimento del corpo. Essi avevano affermato di aver ricevuto la visita del ragazzo solamente due mesi prima e che a breve sarebbe dovuto tornare in Italia.