Ieri mattina, a Venezia, una nave da crociera Msc ha urtato un battello nel canale della Giudecca. Per fortuna, l'incidente ha causato solo lievi feriti. Dopo l'accaduto, il sindaco in primis e molti altri personaggi del mondo della Politica sono tornati a ribadire il fatto che nel canale veneziano, le grandi navi da crociera non dovrebbero passare. Il primo ad esprimere questo pensiero è stato il ministro dell'interno Matteo Salvini. Quest'ultimo, ha ribadito che se un provvedimento fosse stato preso tempo fa, l'incidente di ieri mattina si sarebbe potuto evitare benissimo.

Anche il Movimento cinque stelle questa volta sembra essere d'accordo. È da tempo in corso un dibattito politico e non solo per cercare di risolvere il problema. Il ministro pentastellato delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli ha affermato con un tweet che è giunto il momento di approvare questo divieto. "L'incidente al porto di Venezia dimostra che le grandi navi non devono più passare dalla Giudecca. Dopo tanti anni di inerzia, finalmente siamo vicini ad una soluzione definitiva per tutelare sia la laguna che il turismo". Non è la prima volta che in tanti chiedono una soluzione alternativa. Vediamo, alcuni che si sono schierati a favore del divieto.

Navi da crociera a Venezia: quando anche Celentano disse stop

Il problema delle navi da crociera che affollano il canale veneziano tiene banco ormai da diversi anni. Alcuni anni fa, Adriano Celentano, acquistò una pagina del Corriere per esprimere la sua opinione non certo positiva. Secondo il cantante, tutte queste navi uccidono la laguna.

Quando Adriano Celentano scrisse l'articolo, addirittura ne passarono tredici. Adriano, espresse tutto il suo sdegno e iniziò l'articolo con queste precise parole: "Domani non sarà un bel giorno per l'Italia anche se ci sarà il sole. Con l'ignobile sfilata delle tredici navi dentro la laguna di Venezia, si celebra l'eterno funerale della bellezze del mondo." Oggi, dopo quello che è accaduto questa mattina, si sono riaccese le polemiche.

Questa volta, è intervenuto duramente anche il sindaco della città veneziana Brugnaro. Il primo cittadino ha chiesto di trovare un canale alternativo al più presto. C'è stata addirittura una piccola protesta con un gruppo di persone che è sceso sulla riva con in mano delle bandiere su cui c'era scritto: "no grandi navi." Da tempo, il tavolo istituzionale è in corso, ma ancora non è stata trovata alcuna validita soluzione. Dopo l'ennesimo incidente accaduto oggi, il governo prenderà un provvedimento che ponga fine al passaggio delle grandi navi nel canale veneziano?