Un preoccupante fatto di cronaca si è verificato ieri sera ad Andria, in Puglia, nell'omonima provincia denominata Bat. U n pregiudicato, Vito Griner, di 40 anni, è stato ucciso in pieno centro abitato vicino ad un parco giochi dove si trovavano numerosi bambini. Tutto è successo intorno alle ore 21:40, quando i residenti hanno udito degli spari. Griner si trovava in compagnia di un'altra persona, Nicola Lovreglio, 39 anni, il quale è rimasto ferito, ma non sarebbe in pericolo di vita. Quest'ultimo, secondo quanto riferisce l'agenzia Ansa, avrebbe raggiunto l'ospedale con la propria autovettura.

Esecuzione in un luogo simbolo dell'estate

Il fatto si è consumato vicino al parchetto che si trova nei pressi dello stadio "Degli Ulivi", da sempre simbolo dell'estate andriese, lì dove numerose famiglie si riuniscono, soprattutto la sera, per passare qualche ora di svago e relax dopo una giornata trascorsa a lavorare o nelle comuni faccende domestiche. Come detto, molti minori hanno assistito all'omicidio. Immediatamente sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, coadiuvati dai colleghi della Polizia di Stato e della Locale. In breve tempo è giunta anche un'ambulanza del 118, che ha trasportato Griner all'ospedale "Bonomo" di Andria. Le ferite riportate nel corse dell'agguato erano molto gravi e l'uomo è morto poche ore dopo.

La vicenda ha gettato nello sconforto tutta la cittadina pugliese. Fortunatamente la sparatoria non ha provocato altre vittime o feriti: certo, avendo sparato all'impazzata il killer poteva benissimo colpire anche qualche altre persone.

Indagini in corso

Al momento lo sparatore non è stato ancora rintracciato. Le Forze dell'Ordine, in maniera congiunta, hanno cominciato ad indagare sull'accaduto: non è detto che, a stretto giro, i militari possano far luce su questo agguato che ha scosso una tranquilla serata di fine giugno.

Ovviamente non sono noti i motivi che hanno portato il soggetto in questione a sparare contro Griner, si potrebbe trattare anche di un regolamento di conti, in quanto il 40enne ha finito di scontare il suo periodo di reclusione il 30 aprile scorso. Molto probabilmente gli inquirenti cercheranno di visionare gli eventuali filmati ripresi dalle telecamere installate nella zona, che potrebbero aver ripreso il momento in cui l'assassino è entrato in azione. La vittima, sempre secondo quanto riportano i media locali, avrebbe cercato di sfuggire ai colpi di pistola.