Mancano meno di 24 ore alla prima prova del nuovo esame di Maturità e, in Sicilia, ad andare in panico non sono solo gli studenti, ma anche gli insegnanti. Come riporta l'edizione locale del quotidiano La Repubblica, a Palermo, sarebbe emergenza commissari d’esami. Negli ultimi giorni si è assistito ad una vera e propria fuga e, per evitare il caos, l'Ufficio Scolastico Provinciale ha avviato una spasmodica ricerca.

Fuga dalla maturità

Domani, mercoledì 19 giugno, 11 mila studenti palermitani affronteranno il tanto temuto esame di Maturità. Una prova, che, in seguito alla nuova riforma, sembra preoccupare non solo i più giovani; qualche giorno fa, nel corso dell'insediamento delle 302 commissioni si è scoperto, infatti, che numerose caselle sono rimaste vacanti.

Diversamente da quanto accadeva durante gli scorsi anni, stavolta, a dare forfait, sono soprattutto i presidenti di commissione.

Secondo i dati dell'ex Provveditorato agli Studi di via San Lorenzo, finora, sono 27 i capi commissione (praticamente uno ogni 11) che hanno deciso di "passare la mano" e, di questi, 24, erano già stati sostituiti. Considerato che lo scorso anno i dimissionari furono solo 20, si è praticamente in stato d'emergenza.

Come da protocollo, in attesa della nomina del sostituto del presidente, la commissione è guidata dal commissario più anziano, ma le criticità da affrontare sono parecchie. Soprattutto se si considera che mancano all'appello anche 118 commissari d'esame (1 su 7).

Il record negativo spetta ai professori di Italiano esterni. In queste ore, i funzionari dell' Ufficio Scolastico Provinciale palermitano stanno provvedendo a sostituirne ben 41. Da rimpiazzare, prima di domani, anche 26 docenti d'inglese.

Il nuovo esame di Stato

Gli esami di Maturità 2019 impegneranno, in tutta Italia, 520.263 studenti (502.607 candidati interni e 17.656 esterni).

Mercoledì 19 giugno ci sarà la prima prova d'italiano e, alle 8,30, i commissari provvederanno all'apertura del plico telematico. Per accedere alle tracce sarà necessaria una password che sarà pubblicata sul sito ufficiale del ministero dell'istruzione.

La prima prova, che durerà 6 ore, sarà composta da 7 tracce (il saggio breve ed il tema storico, però, non ci saranno), mentre la temuta seconda prova - in calendario giovedì 20 giugno - per alcuni indirizzi avrà carattere multidisciplinare (ad esempio latino e greco al classico e matematica e fisica allo scientifico).

Quest'anno, per la prima volta, non ci sarà alcun "quizzone": i maturandi dopo i due scritti dovranno affrontare l'esame orale. Il colloquio partirà da uno "spunto" (una citazione, un dipinto, una poesia) sorteggiato dallo stesso candidato in sede d'esame,