L’incubo è durato cinque anni. Per tutto questo tempo un sessantenne di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, ha dovuto subire le angherie di una coppia di piccoli delinquenti locali che lo avevano preso di mira. Ogni volta che lo vedevano in strada, i due lo avvicinavano e, sotto la minaccia di un coltello, si facevano consegnare delle piccole somme di denaro. Per molto tempo l’avevano fatta franca, finché non hanno deciso di compiere un salto nel loro modus operandi, arrivando ad aggredire l’anziano direttamente a casa sua. Dopo quest’ultimo episodio l’uomo si è però fatto coraggio e ha deciso di denunciarli.

Così nelle scorse ore i carabinieri hanno arrestato i due responsabili, A. M. e G. M. entrambi 31enni, a cui sono state imputate numerose rapine, commesse ai danni della loro vittima ‘preferita’ dal 2013 al dicembre del 2018.

La decisione di sporgere denuncia dopo l’aggressione in casa

Gli episodi si sono ripetuti nel tempo in un crescendo fino allo scorso 15 dicembre: quella notte i due rapinatori seriali sono arrivati ad introdursi nella casa del sessantenne. L’anziano, che era nella propria abitazione al momento dell’incursione, è stato preso a calci e pugni: dopo averlo brutalmente picchiato ed aver frugato in tutte le stanze della dimora, la coppia di furfanti era scappata portando via solamente il portafogli dell’uomo che conteneva poche centinaia di euro, non avendo trovato niente altro di valore.

Al termine del raid, la povera vittima dell’aggressione era stata abbandonata a terra, sanguinante. Ma dopo questo brutto episodio, finalmente, il sessantenne ha deciso di denunciare quanto aveva subito per anni ai militari dell’Arma, che hanno immediatamente avviato le indagini su quanto accaduto.

I due rapinatori individuati grazie ai filmati delle telecamere di sicurezza

Grazie ad una lunga attività investigativa, culminata nella visione dei filmati di numerose telecamere di sorveglianza sparse nella cittadina calabrese, i carabinieri sono riusciti ad identificare i due rapinatori seriali, destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in prigione, emessa dal Tribunale di Lamezia Terme su istanza della locale Procura della Repubblica.

Gli inquirenti hanno scoperto che i due arrestati avevano eseguito anche diversi altri colpi in tutto il territorio della provincia, come quello avvenuto lo scorso 28 dicembre sul lungomare di Catanzaro Lido. Quella sera la coppia di malviventi aveva aggredito un passante, sempre con la solita tecnica: lo avevano minacciato con un coltello ed erano riusciti a farsi dare il telefonino ed alcune decine di euro. Adesso i due 31enni dovranno rispondere delle accuse di rapina e lesioni aggravate, mentre l’anziana vittima potrà tornare a camminare per strada senza temere brutti incontri.