Un bruttissimo fatto di cronaca si è verificato ieri pomeriggio a Ghedi, nel bresciano, dove un ragazzo di 17 anni di nazionalità marocchina, Said Wariki, è deceduto in seguito ad un tuffo in piscina. Al momento non sono ben note le cause del dramma, ma a quanto pare il giovane non sapeva nuotare. Probabilmente a causa del gran caldo di questi giorni, il ragazzo ha deciso di buttarsi in piscina, ma forse non aveva fatto i conti con l'altezza dell'acqua. Non appena è entrato in piscina il 17enne non c'è l'ha fatta a restare a galla ed è annegato.

L'allarme dato da una vicina

A dare per prima l'allarme per quanto avvenuto è stata una vicina di casa, che abita proprio affianco alla villetta dove si è verificato il dramma, la quale ha notato il corpo a faccia in giù nell'acqua dell'impianto natatorio. Immediatamente sul posto, che si trova in via Isorella, sono intervenuti i sanitari del 118, giunti a sirene spiegate con un'ambulanza. Al ragazzo è stato subito praticato un massaggio cardiaco, ma tutti i tentativi di rianimazione sono risultati vani. Troppa era l'acqua che era penetrata nei polmoni. Secondo quanto riferito dalla stampa locale ieri pomeriggio Wariki era solo in casa, per cui nessuno si sarebbe accorto tempestivamente del dramma che stava accadendo la fuori.

Il giovane si trovava nella villetta perché aveva eseguito dei lavori per conto dei proprietari ed era stato assunto come stagista. Ieri probabilmente voleva fare solo un bagno rigenerante ma purtroppo qualcosa è andato decisamente storto. Il vicinato è rimasto ovviamente sconvolto dall'accaduto, la famiglia che abita l'immobile è stata avvisata puntualmente di quanto successo, ed anche per loro lo strazio è stato davvero tanto.

Si indaga

Una volta accertata la tragedia, nell'abitazione sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno provveduto ad eseguire i rilievi del caso. Saranno loro a stabilire eventuali responsabilità, ma sembra abbastanza chiaro comunque che si sia trattato di una tragica fatalità. Purtroppo non è il primo caso del genere che capita nel nostro Paese, e probabilmente non sarà neanche l'ultimo.

Proprio ieri mattina in Puglia, precisamente a Torre Chianca, una delle più note spiagge adriatiche salentine in provincia di Lecce, un uomo di circa 60 anni è annegato mentre faceva il bagno su un tratto di spiaggia libera. Il dramma qui si è consumato vicino a tantissimi altri bagnanti, proprio uno di loro sarebbe riuscito a portarlo fuori dall'acqua, ma purtroppo a quanto pare era ormai troppo tardi. Anche in questo caso i medici non hanno potuto fare altro che constatare la morte del soggetto. La scorsa settimana un altro bambino è annegato invece in una piscia di Mirabeach, il parco divertimenti acquatico di Mirabilandia.