A Roma, ieri 11 luglio alle ore 11:15 circa sono terminate le operazioni al Cimitero Teutonico, riguardo gli obblighi istruttori del Caso Orlandi. Il direttore della sala stampa vaticana Alessandro Gisotti ha dichiarato che le ricerche hanno dato un risultato negativo, poiché nelle tombe non è stato ritrovato alcun reperto umano. Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela è rimasto notevolmente turbato e angosciato per l'insolita vicenda e ha dichiarato: "Tutto mi aspettavo, ma non le tombe vuote". Inoltre ha annunciato che andrà sicuramente avanti nel cercare di scoprire la verità sulla sorella Emanuela.

I dettagli delle ricerche

Alessandro Gisotti ha annunciato che le tombe al Campo Santo Teutonico, interessate alle ricerche per il Caso Orlandi sono state due: la tomba della Principessa Sophie von Holenlohe, la sua apertura ha riportato alla luce una cavità sotterranea di circa 4 metri, internamente vuota, l'altra tomba aperta è stata quella della Principessa Carlotta Federica di Mecklemburgo. Anche nella seconda tomba non sono stati ritrovati dei resti umani. Successivamente i parenti delle due Principesse sono stati avvisati del responso delle ricerche effettuate sulle tombe. Gisotti, inoltre, ha dichiarato che sono in corso anche delle 'verifiche documentali' che riguardano alcune operazioni strutturali avvenute in passato nell'area interessata del Cimitero Teutonico.

Gli interventi sono avvenuti in due periodi diversi tra loro. Alle operazioni di oggi hanno partecipato: il professor Giovanni Arcudi insieme al suo staff e il personale della Fabbrica di San Pietro, con l'assistenza di un perito di fiducia nominato dall'avvocato della famiglia Orlandi. Alle ricerche era presente anche Pietro Orlandi e l'avvocato di fiducia, Laura Sgrò.

Pietro Orlandi non si arrende

Pietro Orlandi è rimasto parecchio meravigliato per l'esito dell'apertura delle due tombe, poiché non solo non sono stati ritrovati i resti di sua sorella, ma non c'era nemmeno alcuna traccia delle due Principesse. Inoltre Pietro spiega che le segnalazioni ricevute, riguardo l'ipotetica sepoltura di sua sorella nella Tomba dell'Angelo, non erano anonime.

Secondo Pietro Orlandi e Laura Sgrò, legale di famiglia, non bisogna assolutamente abbandonare le ricerche di Emanuela, ma bisogna andare avanti finché non sarà scoperta la verità. Gisotti ha riaffermato che la Santa Sede è sempre stata molto vicina e solidale al grande tormento della Famiglia Orlandi, anche in quest'occasione nella quale ha accolto senza problemi la richiesta di eseguire le operazioni nelle tombe delle Principesse al Cimitero Teutonico.