Un vicebrigadiere dell'Arma dei carabinieri, Mario Cerciello Rega è stato ucciso a coltellate mentre si trovava in servizio. È accaduto in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati (nel cuore di Roma). Ricercati due uomini, di origine nordafricana. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, condividendo la notizia data dal Messaggero su Twitter, ha commentato duramente l'accaduto.
Il borseggio e la tentata estorsione
Mario Cerciello Rega, carabiniere di origine napoletana in forza alla stazione Roma centro di Campo de' Fiori, ieri notte si trovava in servizio, quando, nel tentativo di fermare due rapinatori è stato colpito da ben 7 fendenti.
Poco dopo le tre, secondo quanto ricostruito finora, il vicebrigadiere Cerciello Rega ed un collega erano impegnati in un presunto "cavallo di ritorno": Poche ore prima, in centro, una donna era stata vittima di un borseggio e per tentare di recuperare almeno i documenti e le chiavi di casa, ha provato a richiamare i malviventi sul proprio cellulare.
I balordi, sperando di estorcere alla malcapitata altri soldi, le hanno chiesto di vedersi in via Pietro Cossa. La donna, però, si è presentata all'appuntamento accompagnata dal vicebrigadiere Mario Cerciello Rega e da un collega. Quando i militari hanno tentato di immobilizzare i rapinatori, ne è nata una violenta colluttazione e, uno dei due, per cercare di guadagnarsi la fuga, ha estratto un coltello e ha colpito più volte entrambi i militari.
Il giovane carabiniere napoletano, però, ha avuto la peggio e si è accasciato a terra: un fendente, infatti, lo ha raggiunto, al cuore non lasciandogli scampo.
Inutile i soccorsi, che sono arrivati tempestivamente: il vicebrigadiere Cerciello Rega è spirato nel vicino ospedale Santo Spirito dopo un disperato tentativo di rianimazione.
L'ira del ministro Matteo Salvini
Ora, in tutta Roma, è caccia all'uomo. Si cercano due nordafricani. Il rapinatore che ha colpito ed ucciso il militare, secondo un primo identikit, è un magrebino alto 1 metro e 80, con delle meches tra i capelli. Al momento dello scontro mortale indossava una felpa nera con cappuccio. Il suo complice, invece, ne portava una di colore viola.
Il ministro dell'Interno Matteo Salvini nelle scorse ore ha commentato la tragica vicenda su Twitter: "Caccia all'uomo per fermare il bastardo che la scorsa notte ha ucciso a coltellate un carabiniere. Sono certo che lo prenderanno e che pagherà la sua violenza fino in fondo". il vice premier leghista ha poi tuonato: "lavori forzati in carcere finché campa".
🔴 Caccia all’uomo a Roma, per fermare il bastardo che stanotte ha ucciso un Carabiniere a coltellate.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 26 luglio 2019
Sono sicuro che lo prenderanno, e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa.https://t.co/NOcQhCIeYn
Anche il ministro della Difesa Elisabetta Trenta è voluta intervenire e, seppur scegliendo toni più pacati - dopo essersi stretta in un abbraccio alla mamma e alla moglie del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ha chiesto tolleranza zero per gli autori del vile atto.