Una terribile tragedia si è verificata questa notte intorno all'una a Brindisi, precisamente in via Cappuccini, sulla tratta ferroviaria che collega il comune capoluogo alla cittadina di San Vito dei Normanni. Secondo quanto riportato dall'Ansa, un operaio di 57 anni, originario della provincia di Salerno, ha perso la vita. L'uomo è morto folgorato da un cavo dell'alimentazione: le cause del dramma sono ancora in fase di accertamento, ma sembra che il carrello elevatore su cui si trovava la vittima abbia accidentalmente toccato uno dei cavi in cui passava la corrente elettrica.

Il dipendente era stato assunto, insieme agli altri due colleghi rimasti feriti, da una ditta di Roma: stavano eseguendo dei lavori per l'azienda Rfi (Rete ferroviaria italiana).

La corrente era stata regolarmente disattivata

Gli operai sapevano bene dove dovevano intervenire, e per questo motivo nei cavi che dovevano essere oggetto di manutenzione la corrente era stata regolarmente disattivata per ragioni di sicurezza. Tuttavia, proprio il componente elettrico urtato dal mezzo meccanico sul quale si trovava il lavoratore deceduto non doveva essere sottoposto ad alcuna riparazione, e per questo motivo al suo interno era ancora attivo il flusso di corrente elettrica.

Sul posto, nei momenti immediatamente successivi all'incidente, sono intervenuti gli operatori del 118 che, per oltre un'ora, hanno tentato di rianimare lo sfortunato 57enne, ma purtroppo senza successo.

Gli altri due operai rimasti feriti - tutti originari della Campania - non sarebbero in pericolo di vita, essendo già stati dimessi dall'ospedale anche se ancora in stato di choc per quanto accaduto questa notte.

Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche gli agenti della Squadra Mobile e i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza l'area.

La stazione al centro delle polemiche

Secondo quanto si apprende dalla testata giornalistica locale online Brindisi Report, la stazione del capoluogo di provincia pugliese in questi giorni è finita al centro delle polemiche in merito proprio al processo di automazione dello scalo che dovrebbe essere completato entro il prossimo 14 luglio.

Proprio ieri sera, con una nota, il deputato di Forza Italia Mauro D'Attis ha espresso tutta la sua perplessità verso l'opera che Rfi sta portando a termine presso la suddetta stazione.

Il politico di Galatina, infatti, ritiene che il processo di automazione dello scalo farebbe perdere numerosi posti di lavoro. Anche il primo cittadino di Brindisi, Riccardo Rossi, ha manifestato la sua preoccupazione soprattutto in merito ai problemi di sicurezza che si potrebbero verificare alla fine dei lavori. Di conseguenza, il sindaco ha chiesto al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli di intervenire sulla vicenda per tutelare al meglio cittadini e operatori.