Una terribile tragedia si è verificata in Ucraina, dove nello scorso giugno uno dei cosiddetti "liquidatori" di Chernobyl si sarebbe improvvisamente tolto la vita. A raccontare la vicenda ai media di tutto il mondo è stata la figlia 25enne della vittima. Lui aveva 61 anni e si chiamava Nagashibay Zhusupov. Era il 26 aprile del 1986, ben 33 anni fa, quando il reattore nucleare della centrale di Chernobyl improvvisamente esplose. Fu una tragedia immane: i soccorsi partirono immediatamente proprio per contenere la fuoriuscita di materiale radioattivo, e ovviamente per portare via le vittime e i superstiti.

Tra i primi ad accorrere sul luogo del fatto di cronaca fu proprio Zhusupov. In queste settimane in tv sta spopolando la serie prodotta da Sky, la quale appunto ripercorre quei tragici momenti dell'esplosione della centrale nucleare. Molto probabilmente il 61enne non c'è l'ha fatta a reggere il peso di quei ricordi, ovviamente assolutamente non piacevoli: per questo sarebbe salito al quinto piano di un palazzo e si è buttato giù.

Non aveva avuto i dovuti riconoscimenti

Quel dramma segnò nel profondo l'uomo e la sua famiglia. Nonostante sia stato uno dei primi ad intervenire, e fosse stato scelto dal governo ucraino stesso, il 61enne non aveva avuto una pensione adeguata al lavoro che aveva svolto, e neanche un alloggio per la sua famiglia.

Nel corso degli anni, per poter tirare avanti, ha lavorato in numerose centrali nucleari, mettendo a serio rischio la sua salute. Proprio la non assegnazione dell'alloggio popolare lo avrebbe fatto precipitare in una condizione di depressione da cui non si era più ripreso, almeno così racconta la figlia. Lui è stato infatti costretto a vivere in un dormitorio, proprio insieme ai suoi figli.

Quel giorno ad esplodere fu il reattore numero 4 della centrale. Le radiazioni si sparsero in molte parti del mondo, e anche nel nostro Paese arrivò l'ondata radioattiva, certamente con valori inferiori a quelli che si registrano ancora oggi nell'area colpita dal disastro.

Guardava la serie con le lacrime agli occhi

Quando guardava la serie prodotta dalla HBO per Sky all'uomo uscivano le lacrime.

Il racconto della figlia è commovente, e lei stessa ha raccontato tutta la sofferenza che suo padre e la sua famiglia hanno dovuto affrontare. E dopo una vita fatta di lavoro e tantissimi sacrifici, Nagashibay Zhusupov ha deciso di lasciare per sempre questo mondo, in una maniera che ovviamente nessuno si aspettava. La notizia del suicidio dell'uomo è riportata dai media di tutto il mondo, e ha destato veramente sconcerto in Ucraina e non solo. La vittima era nata e cresciuta in Kazakistan, dove per diverso tempo aveva lavorato come contadino.