Nelle ultime settimane si è parlato spesso della Sea Watch e della sua capitana Carola Rackete. La stessa comandante di origine tedesca è stata elogiata da una parte della sinistra italiana ed internazionale e, dall'altra parte, decisamente criticata da una parte della destra. Inoltre, la capitana della nave olandese dell'organizzazione umanitaria non governativa è stata al centro di una forte polemica con l'attuale ministro dell'Interno Matteo Salvini e i suoi seguaci. Oltre a ciò, bisogna segnalare che la ragazza è stata anche bersaglio di insulti di carattere sessista diffusi nel web a cui a quanto pare ha deciso di reagire tramite avvocati.

La decisione dei legali della 31enne tedesca

Gli insulti e le diffamazioni nei confronti di Carola non sono stati affatto graditi dai vertici della Sea Watch International. Andando maggiormente nello specifico e stando a quanto riportato da un articolo de Il Giornale, nelle ultime ore gli avvocati della giovane hanno deciso di richiedere dei risarcimenti agli utenti che si sono resi responsabili di commenti d'odio e di matrice sessista. Più specificatamente, stando sempre all'articolo, la decisione è stata presa dall'avvocata di Carola Kathy La Torre e rientra in un piano di lotta all'hate speech.

La lotta contro gli haters e l'odio diffuso via web

Durante un'intervista concessa a Tgcom 24, la stessa Kathy La Torre e la filosofa Maura Gancitano hanno parlato del lancio di una campagna mediatica contro l'hate speech.

Entrando nei dettagli, l'avvocata e la filosofa dell'associazione Tlon hanno dato avvio al progetto denominato #OdiareTiCosta. Per essere più precisi, tale campagna sarà coordinata da un team di esperti e avrà lo scopo di sostenere economicamente le vittime dell'hate speech attraverso i risarcimenti. In tal modo, gli stessi promotori del progetto affermano che si potrà rendere maggiore giustizia alle vittime dell'odio online e rendere gli 'haters' maggiormente consapevoli dell'illiceità delle loro azioni.

Oltre a tutto ciò, La Torre ha detto che #OdiareTiCosta si pone l'obiettivo di realizzare una rivoluzione culturale e giuridica che abbia lo scopo di tutelare chiunque sia vittima di ingiurie e di offese. La stessa legale di Carola Rackete ha ribadito che il progetto è rivolto indistintamente a donne, uomini, minorenni e ragazzi che sono sottoposti a offese ed insulti per via delle loro idee e prese di posizione non conformi rispetto al pensiero egemone. Sempre nell'ambito dell'intervista, la Gancitano ha aggiunto che il mondo del web rappresenta lo specchio di ciò che accade nella società e dell'atmosfera che attraversa una determinata nazione.