Un nuovo tentativo di truffa imperversa in rete grazie alla diffusione di false mail Inps inviate attraverso la Posta elettronica certificata (Pec). L’allarme è stato lanciato dallo stesso Istituto che ha pubblicato sul proprio sito un avviso agli utenti affinché facciano attenzione alle mail che ricevono, in quanto potrebbero essere dei tranelli tesi da hacker informatici per infettare i dispositivi (computer, smartphone, ecc.) dei malcapitati con malware ideati per impossessarsi dei dati personali delle vittime meno attente.

Allarme Inps: tentativi di truffa tramite posta certificata

L’avviso, comparso lo scorso 23 luglio sul sito Inps, informa i cittadini che si sono verificati nuovi tentativi di impossessarsi dei dati degli utenti attraverso l’invio di email con contenuti apparentemente attribuibili all’Istituto. I pirati informatici, infatti, non sono nuovi all’utilizzo di false credenziali Inps per trarre in inganno gli utenti ed estorcere informazioni con le quali portano a termine le loro truffe.

L’istituto fa sapere di avere ricevuto numerose segnalazioni di una email, inviata da indirizzi PEC non riconducibili all’Istituto, che avvisa il destinatario di presunte irregolarità nel versamento di contributi, invitandolo poi a cliccare su un link per essere informati sul dettaglio della contestazione e sugli importi dovuti.

Il link in questione, però, non riconduce a nessun indirizzo Inps ma è molto probabile che, cliccando sullo stesso, rimandi ad un sito pirata dal quale verrebbe installato un software maligno (malware) attraverso il quale i pirati potrebbero accedere ai conti del malcapitato per svuotarli.

L’Inps conclude l’avviso ricordando che l’unico link attraverso il quale è possibile ottenere informazioni è quello del portale istituzionale: inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx, sul quale è anche possibile consultare l’elenco degli indirizzi Pec utilizzati dall’Istituto per inviare informazioni ai cittadini.

Virus malware: secondo Kaspersky, attacchi informatici cresciuti del 60% nel 2019

Quello delle truffe informatiche sembra essere diventato il principale pericolo dal quale difendersi nell’era della connessione globale. L’iper-attività dei pirati informatici è testimoniata anche da una recente indagine compiuta da Kaspersky, una delle principali aziende di sicurezza informatica a livello globale, nella quale si evidenzia che, nel corso del 2019, le vittime di malware progettati per rubare le password degli utenti sono aumentate in modo significativo, passando dai 600.000 di primi sei mesi del 2018 agli oltre 940.000 nello stesso periodo del 2019. Una crescita del 60% fatta registrare soprattutto in Europa e in Asia.