La città di Genova si prepara a commemorare le vittime del disastro del Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto scorso, in una piovosa giornata estiva. Ad un anno di distanza, proprio nel giorno in cui avvenne il crollo, il capoluogo renderà omaggio agli oltre 40 morti che il collasso dell'infrastruttura provocò: tra di loro c'erano anche dei bambini. La cerimonia si terrà proprio sotto la nuova pila del ponte, che nel frattempo è in fase di costruzione: la stessa, tra poco più di due settimane, sarà già alta ben 26 metri, almeno così riporta la stampa locale e nazionale.
Sono attesi oltre 450 famigliari delle vittime, e a tutti sarà data l'opportunità di partecipare all'evento.
Si comincerà alle ore 10
La celebrazione comincerà alle ore 10 del mattino. Marco Bucci, che è sindaco e commissario per la ricostruzione, dichiara che quanto succederà il 14 agosto sarà un momento di commozione, e anche di emozione. Sul nuovo pilone sarà inoltre issata una bandiera di Genova: la città, ad un anno ormai dal disastro, ha reagito a quanto è successo. Molte persone sono state fatte sgomberare dalle loro abitazioni, questo perché vi era il pericolo concreto di altri crolli. La celebrazione eucaristica sarà presieduta dall'arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco. Alle ore 11:36, orario in cui il Morandi crollò, ci sarà un minuto di silenzio.
Nel frattempo le campane suoneranno a lutto. I famigliari e le autorità politiche, secondo quanto riporta la testata giornalistica locale online, Genova 24, saranno ospitati all'interno di un apposito capannone allestito proprio per loro. Tutti gli altri partecipanti potranno seguire il tutto all'esterno, questo grazie ad un maxi-schermo che sarà allestito proprio nei pressi della stessa pila.
Saranno presenti anche i ministri della Repubblica, tra i quali i due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, nonché il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli. Assai probabile la presenza del premier Giuseppe Conte: su questo punto però non ci sarebbe ancora l'ufficialità.
Sarà in azione anche la Protezione Civile
Inoltre, sempre i media locali, riferiscono che in caso di caldo afoso, la Protezione Civile è pronta a dare tutta l'assistenza necessaria. Per il primo cittadino di Genova è molto importante che si continui a parlare di Genova e di quanto successo quel maledetto giorno. Sono ancora in corso le indagini della Procura, atte ad accertare le eventuali responsabilità sul collasso dell'infrastruttura. Il Secolo XIX, sulle sue pagine web, riferisce inoltre che a settembre prossimo ci sarà il primo collegamento del nuovo impalcato del viadotto. Sono in costruzione tutte le fondamenta degli altri pilastri che sosteranno il "nuovo Morandi". Tutto il materiale sta arrivando tramite tir che sono imbarcati su grosse nave mercantili.