La Polizia di Rio de Janeiro, in Brasile, ha arrestato e trasferito in una struttura di massima sicurezza il noto narcos brasiliano Clauvino da Silva. L'uomo, secondo quanto riporta la stampa internazionale, negli scorsi giorni ha tentato di evadere dal carcere "Bangu 3", dove era detenuto ormai da diverso tempo. Il soggetto ha messo in atto un piano che i media hanno definito davvero da film: infatti, per sfuggire a qualsiasi controllo, si è travestito da sua figlia Ana Gabriela Leandro da Silva. Peccato che la sua iniziativa è stata bloccata sul nascere dai poliziotti in servizio presso la struttura carceraria brasiliana, i quali non si sono fatti ingannare dal camuffamento.

Una volta trasferito all'interno di una stanza per l'interrogatorio di rito, l'uomo ha vuotato il sacco e si è tolto la maschera e i vestiti. Il video è diventato virale sui social.

Il piano di fuga

Dopo aver ammanettato il narcos, la Polizia ha proceduto alla ricostruzione del piano di fuga messo in atto dall'uomo. Secondo quanto riferiscono gli inquirenti tutto si è verificato durante il giorno di visita dei parenti dei detenuti. La figlia Ana si è recata nella struttura carceraria, ed è entrata regolarmente nella struttura, andando a trovare effettivamente il padre. Per poter entrare la ragazza ha lasciato il documento d'identità in portineria. Clauvino, quindi, sapendo che all'uscita c'erano i documenti della ragazza, ha pensato bene di procurarsi alcuni vestiti da donna, ovvero direttamente quelli della figlia, una parrucca e una maschera in silicone che riproduceva esattamente le sembianze della ragazza.

La giovane è rimasta in cella quindi, e l'uomo si è diretto verso l'uscita del carcere. Gli operatori hanno capito subito che c'era qualcosa che non andava, e così hanno scoperto il folle piano del detenuto.

Punizione di 10 giorni, si attende inasprimento pena

Il gesto di Clauvino da Silva, seppur possa far sorridere, su di lui avrà delle conseguenze non piacevoli.

La sua sfida alle autorità, come già detto, gli è costato il trasferimento in una struttura di massima sicurezza denominata "Bangu 1", che si trova a Laércio, sulla Costa Pelegrino. La punizione è di circa 10 giorni, ma adesso si attende sicuramente un inasprimento della pena. A tradire il da Silva è stato anche il suo comportamento nervoso quando si è presentato allo sportello per ritirare il documento di riconoscimento.

Sapeva bene che se fosse stato scoperto le conseguenze sarebbero state queste. Sarebbe stata davvero una fuga clamorosa se il piano fosse andato in porto: il tutto fortunatamente è stato sventato. Da Silva è una persona che è conosciuta ormai da tempo alla giustizia brasiliana.