Il corpo senza vita di un uomo è stato trovato questa mattina intorno alle ore 7:00 in zona Ponte Mammolo a Roma, alla periferia nord della Capitale, non lontano dalla stazione della metropolitana di Rebibbia. Secondo quanto si apprende dalla stampa locale e nazionale, la vittima è un uomo di 41 anni, Valerio Tomassini, molto conosciuto in zona. A ritrovare il corpo esanime dell'uomo sarebbe stato un passante, che ha visto due gambe spuntare dai sacchi di rifiuti accatastati sul posto. Nel primo pomeriggio i carabinieri della compagnia Montesacro, e del Nucleo di via In Selci, hanno fermato un uomo, un pregiudicato di 66 anni: lo stesso dovrà rispondere dell'accusa di omicidio.

I militari dell'Arma sono arrivati a lui seguendo le vistose tracce di sangue lasciate per strada dalla vittima.

Le indagini

Non appena la vittima è stata trovata priva di vita, sul luogo del fatto di cronaca sono intervenuti, oltre ai carabinieri, il medico legale e il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Roma, Giuseppe Bianco. Tomassini avrebbe avuto anche problemi di tossicodipendenza. Non è chiaro ancora che cosa sia successo esattamente tra il presunto omicida e il 41enne: gli inquirenti non escludono che la notte scorsa possa esserci stata un'accesa lite tra i due, lite che poi sarebbe sfociata in tragedia. La vittima sarebbe stata ferita con un'arma da taglio all'altezza di un polpaccio: questo lo dimostrerebbero appunto le tracce ematiche che il soggetto ha lasciato durante il suo percorso.

Come già detto, proprio seguendo queste ultime gli investigatori sono arrivati a bussare alla casa del pregiudicato. Lo stesso, nello scorso maggio, era stato condannato ai domiciliari proprio per reati collegati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Acquisita tutta l'informativa sul caso, adesso il gip dovrà convalidare il fermo dell'uomo entro 48 ore.

Testimonianze discordanti

La stampa locale riferisce che sull'episodio ci sono anche testimonianze discordanti. Un uomo ha raccontato che fino all'una di questa notte non c'era assolutamente nulla vicino all'immondizia, mentre un altro soggetto ha dichiarato alla stampa locale che uscendo questa mattina verso le otto ha trovato i carabinieri e visto il Tomassini per terra senza vita.

Questo testimone, che vivrebbe in un insediamento abusivo lungo le sponde del fiume Aniene, ha aggiunto anche un altro particolare, ovvero che i pantaloni della vittima sarebbero stati intrisi di sangue. La salma dell'uomo adesso sarà sottoposta all'esame autoptico: quando lo stesso è stato trovato esanime non aveva con sé neanche i suoi documenti, e per questo adesso si procederà anche alla verifica e conferma della sua identità.