Pochi minuti fa, precisamente alle 19:45, una scossa di Terremoto di magnitudo 3.6 della scala Richter è stata registrata dall'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) al Sud Italia, in Calabria. Secondo le prime stime fornite dal centro di calcolo della Sala Sismica di Roma-Ingv l'epicentro dell'evento sismico è stato localizzato in mare, lungo la costa ionica cosentina ad una distanza di 9 chilometri dal comune di Crosia e 16 chilometri dal comune di Rossano. L'ipocentro sarebbe stato, inoltre, relativamente superficiali, individuato a soli 11 chilometri di profondità.

Proprio per questo il terremoto è stato nettamente avvertito dalla popolazione locale, soprattutto nell'area epicentrale. Al momento non vengono segnalati danni a cose o persone.

La scossa è stata avvertita a Rossano e in altre località turistiche della Calabria ionica

La scossa di terremoto di magnitudo 3.6 di questa sera è stata distintamente avvertita dalla popolazione, in particolare a Rossano, un comune che ospita circa 36 mila abitanti, ma che durante la stagione estiva ospita anche molti turisti provenienti da tutta Italia e non solo. Tuttavia, dai dati forniti dal sito "Hai sentito il terremoto?", l'evento sismico è stato nettamente avvertito anche in altri centri turistici, come Crosia - comune più vicino all'epicentro - Castrovillari, Montepaone, San Demetrio Corone, Amantea, Calopezzati, San Marco Argentano.

Proprio oggi, infatti, alcune di queste località balneari erano state prese d'assalto per festeggiare il Ferragosto, quando la scossa ha fatto vibrare tutto per pochi istanti.

La scossa, seppur lieve, è avvenuta in un'area a medio rischio sismico

La scossa di terremoto che ha interessato il litorale ionico della costa cosentina è di lieve entità e fa parte della normale attività sismica dell'area che è notoriamente un'area a medio rischio sismico.

Infatti, qui si sono verificati eventi anche molto forti nei secoli passati. Il primo di cui si ha memoria sembra si sia verificato più di mille anni fa, nel 951. Gli esperti attribuiscono a questo evento, grazie agli studi di archeosismologia, una magnitudo pari a 6.0 della scala Richter. Ovviamente, in questo caso, si tratta di una stima approssimativa.

Un evento molto più vicino e che si conosce anche molto meglio è quello che si verificò il 25 aprile 1836, proprio nel territorio comunale di Crosia. Il sisma, di magnitudo 6.2 (6.4 secondo alcune altre stime) della scala Richter provocò enormi danni in tutte le località costiere dell'area e anche nell'immediato entroterra. In particolare furono danneggiati i comuni di Crosia, Rossano, Calopezzati e Corigliano Calabro. Le vittime furono nell'ordine di alcune centinaia.