Un giovane padre e operaio calabrese è stato rinvenuto privo di vita in provincia di Bologna. L'uomo aveva fatto perdere le proprie tracce nella giornata di lunedi 29 luglio, in quanto non aveva chiamato il figlio, come abitualmente faceva. L'ex moglie ha quindi lanciato l'allarme e sono partite le ricerche. Nella giornata di ieri la tragica scoperta, il suo corpo è stato trovato in una scarpata. I sanitari del 118 hanno potuto solo constatare l'avvenuto decesso. Le forze dell'ordine stanno conducendo tutte le indagini del caso e al momento sono state fermate due persone che sono indagate per omicidio in concorso e occultamento di cadavere.

Operaio calabrese muore in provincia di Bologna: si indaga sulle cause

Si chiamava Consolato Ingenuo e aveva 42 anni l'operaio calabrese originario del comune di San Nicola da Crisso, situato nel vibonese, che nella giornata di ieri 31 luglio, è stato rinvenuto privo di vita in provincia di Bologna, precisamente in un dirupo di una strada provinciale del comune di Tolè di Vergato. A lanciare l'allarme della sua scomparsa è stata l'ex moglie in quanto l'uomo telefonava regolarmente al figlio ma da lunedi non aveva più sue notizie. Per questo motivo, ha lanciato l'allarme e sono iniziate le ricerche che si sono concluse nel pomeriggio di ieri, con il ritrovamento del cadavere.

Sul luogo è giunto il personale sanitario del 118, ma non ha potuto fare nulla se non constatare l'avvenuto decesso.

Dalle ultime indagini svolte dagli inquirenti sembrerebbe che l'uomo avesse trascorso la serata di lunedì in un bar in compagnia di due uomini, uno di nazionalità italiana, mentre l'altro di nazionalità straniera. Dalle telecamere del bar sembrerebbe che vi sia stata una discussione concitata tra i tre.

Sul corpo dell'operaio non sarebbero però emersi segni di ferite da taglio o da arma da fuoco e per questo motivo gli inquirenti stanno ipotizzando che il 42enne sia stato travolto da un'autovettura, oppure sia stato scaraventato fuori da un’auto in corsa che gli avrebbe causato un grave trauma cranico e quindi il decesso.

Il pm di turno, dopo essersi recato sul posto, ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima che si svolgerà nella giornata di oggi. In questo modo si dovrebbero avere maggiori informazioni su quanto accaduto e stabilire meglio la dinamica. Nella mattinata di oggi le forze dell'ordine hanno fermato due persone accusate di omicidio in concorso aggravato dai futili motivi e occultamento di cadavere.

Grande sgomento a San Nicola da Crissa, città originaria dell'uomo. Chi lo conosceva lo ha definito come un instancabile lavoratore e un uomo molto stimato.