Una terribile tragedia si è verificata ieri sera 15 agosto, giorno di Ferragosto, a Ucria, nel messinese, dove uno zio e un nipote, rispettivamente di 60 e 30 anni, sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco, precisamente con un fucile. Le vittime sono Antonino e Fabrizio Contiguglia. Durante la sparatoria sarebbe stato anche ferito un parente dei due, che però non è grave e non si troverebbe in pericolo di vita. Tutto sarebbe nato per una lite dovuta ad un parcheggio. Lo sparatore, e quindi presunto omicida, un uomo originario di Paternò, in provincia di Catania, è stato fermato dopo poche ore dai carabinieri della locale compagna con l'accusa di omicidio.

Caccia all'uomo

Subito dopo il delitto, sulla scena del crimine sono intervenuti i militari dell'Arma, che hanno provveduto a tutti i rilievi del caso. Per i due purtroppo non c'era più nulla da fare: infatti sarebbero morti quasi subito. Immediatamente gli agenti hanno cominciato una serrata caccia all'uomo per tutta la cittadina, poi, dopo poche ora, l'autore del misfatto è stato raggiunto presso la sua abitazione, dove si era barricato. Ad emettere il provvedimento di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti è stato il sostituto procuratore della Procura di Patti. Attualmente l'indagato si trova presso il carcere Gazzi, sito sempre a Messina. Gli inquirenti vogliono comunque vederci chiaro, e in queste ore stanno provvedendo a ricostruire esattamente la dinamica dei fatti.

Come già detto, una banale lite per un parcheggio sarebbe degenerata in questa follia. Un Ferragosto quindi tutt'altro che felice quello trascorso in questa piccola cittadina siciliana, piccolo centro dei Nebrodi. Inoltre, secondo quanto si apprende dall'agenzia di stampa Agi, l'uomo che ha sparato nei confronti dei Contiguglia si trovava in vacanza nella piccola cittadina siciliana.

Sicuramente anche su questo particolare si farà chiarezza durante le indagini.

Presunto omicida interrogato

Dopo essere stato prelevato dall'abitazione in cui si trovava, il presunto omicida è stato portato in caserma per essere interrogato. Anche grazie alla sua testimonianza i carabinieri sperano di avere un quadro più chiaro dell'azione criminosa posta in essere dal soggetto in questione, le cui generalità, al momento, non sono state diffuse.

Sicuramente nelle prossime ore si potranno conoscere ulteriori particolari su questo assurdo fatto di cronaca, che ha letteralmente sconvolto la tranquilla serata ferragostana di Ucria. Non è il primo episodio del genere che si verifica nel nostro Paese, e probabilmente non sarà neanche l'ultimo: proprio nella notte tra il 12 e il 13 agosto scorsi, un altro brutto episodio ha destato sconcerto a Lido Adriano, nel ravvennate, dove una donna, ex vigilessa, ha ucciso il suo compagno a coltellate dopo una lite. Il delitto, in quell'occasione, si è consumato in una piadineria, che i due gestivano insieme da poco tempo.