Una drammatica vicenda si è consumata a Castello d'Argile, nel Bolognese, dove nel pomeriggio di ieri 3 settembre è stato trovato in un fienile andato in fiamme un corpo senza vita che, stando alle prime indiscrezioni, potrebbe essere di una donna di nazionalità marocchina.

Purtroppo la vittima è risultata irriconoscibile, poiché carbonizzata dalle fiamme e rinvenuta sotto le macerie dell'edificio. Nella giornata di oggi, 4 settembre, potrebbero emergere ulteriori dettagli sull'identità di questa sfortunata persona. La scoperta è stata fatta dai carabinieri della stazione locale durante un secondo sopralluogo all'interno della cascina, effettuato dopo aver ricevuto una denuncia di scomparsa da parte della sorella della presunta vittima.

Stando a quanto riportato dalla testata giornalistica Bologna Today, la persona scomparsa si chiamerebbe Gharib Atika e avrebbe 33 anni.

Il sindaco ha lanciato l'allarme

Quando il fienile è andato a fuoco, immediatamente sono stati allertati i soccorsi: il primo ad intervenire sul posto è stato il primo cittadino di Castello d'Argile, Alessandro Erriquez, che proprio sul luogo dell'incendio si sarebbe imbattuto in una signora di origini marocchine in cerca della sorella svanita nel nulla da qualche giorno.

Il quotidiano La Repubblica non esclude che la vittima possa essersi introdotta abusivamente nel fienile, trattandosi di una struttura abbandonata che spesso veniva occupata da persone senza fissa dimora.

Il casolare andato in fiamme sorgeva lungo la via Provinciale.

In merito alla persona scomparsa, pare fosse residente a Ferrara, e gli inquirenti stanno cercando di capire se possa appartenere proprio a lei il corpo carbonizzato rinvenuto nella cascina. Al momento non si esclude alcuna ipotesi d'indagine, nemmeno quelle relative ad un omicidio o suicidio.

Ricercato il fidanzato della 33enne scomparsa

Intanto gli investigatori stanno cercando di rintracciare il fidanzato della 33enne, le cui tracce si sarebbero perse proprio in questi ultimi giorni. Si presume che l'uomo possa essere andato all'estero, probabilmente in Francia, dove vivrebbero alcuni suoi parenti. Il ricercato sarebbe già noto alle forze dell'ordine per alcuni reati commessi in precedenza.

Tornando all'incendio, in un primo momento si pensava che si fosse verificato per cause accidentali, magari per un cortocircuito, ma il ritrovamento del corpo esanime della signora ha ampliato il ventaglio di ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti. Nel frattempo si attendono i risultati degli esami sulla salma per fare maggiore chiarezza sulle cause della morte.