Un episodio grave sarebbe accaduto nella Curva Nord dell'Inter, sabato sera, in occasione del match di campionato contro l'Udinese. Il condizionale è d'obbligo, ci sarebbero dei testimoni considerato che l'atto violento sarebbe accaduto davanti a tutti, ma è arrivata via social la secca smentita della 'Nord' nerazzurra. Sarebbe due le persone coinvolte, Vittorio Baiocchi e Franco Caravita, entrambi componenti e leader storici del tifo interista.
L'aggressione sarebbe avvenuta dopo un coro
Secondo quanto riporta Sport Mediaset, Vittorio Baiocchi sarebbe stato aggredito durante la partita ed avrebbe sferrato due pugni a Caravita.
Il tutto scaturito dal coro in onore dello stesso Baiocchi che sarebbe stato scandito da una parte della tifoseria. Ad ogni modo c'è preoccupazione alla Questura di Milano dinanzi a quella che, se confermata, sembra quasi una faida tra anime storiche del tifo interista, oltretutto ad una settimana dal derby contro il Milan. Non c'è comunque alcuna denuncia a testimonianza dei fatti e non potrebbe essere altrimenti, visto che raramente gli ultrà si rivolgono alle forze dell'ordine per episodi del genere ed il coinvolgimento della polizia diventa inevitabile solo dinanzi ad episodi di estrema gravità.
Chi sono i protagonisti della presunta faida
Sport Mediaset descrive i protagonisti della presunta violenta lite scoppiata in Curva e, facendo riferimento al Corriere della Sera, cita Vittorio Baiocchi, 66 anni, come capo dei Boys San negli anni '80 e '90.
Decenni molto intensi a San Siro e decisamente 'caldi' a livello di tifoserie per tutto il calcio italiano. In casa nerazzurra, ad esempio, i primi anni '80 sono quelli del 'patto di non belligeranza' con i tifosi del Milan. Successivamente, Baiocchi è stato condannato a 30 anni di reclusione per traffico di stupefacenti e rapina.
Dopo aver saldato i suoi debiti con la giustizia, Baiocchi è tornato al 'Meazza' e la sua presenza è certamente 'pesante' nonostante i numerosi anni di assenza. Nel frattempo si sarebbero determinati nuovi equilibri in seno alla tifoseria ed il 60enne Caravita sarebbe ormai da diversi decenni una delle figure più carismatiche.
Da qui gli organi di stampa citati sollevano il sospetto che possa divampare una pericolosa faida tra tifosi, ma tutto questo scenario vene seccamente smentito sul gruppo Facebook 'L'Urlo della Nord'.
I diretti interessati smentiscono
Sul gruppo social è stata infatti pubblicata una foto che ritrae i diretti interessati, Caravita e Baiocchi (con tanto di poco elegante dito medio mostrato). Quest'ultimo è stato sottoposto ad un intervento di angioplastica e ricoverato in ospedale a seguito di un malore. "Questa è la risposta alle vostre falsità - si legge nel post - perché la Nord è una famiglia".