Quella che arriva da Messina è una vicenda davvero assurda. Secondo quanto riferiscono i media locali e nazionali, una signora anziana di 90 anni, sabato scorso 14 settembre, sarebbe stata picchiata e poi abusata da due minorenni di 14 e 17 anni. Uno di loro sarebbe stato addirittura un amico di suo nipote. Da TgCom24 si apprende che la vittima era ridotta in gravi condizioni, e che ad accorgersi di quanto fosse avvenuto sia stata sua figlia, la stessa ha poi dato l'allarme e avvisato i soccorsi. Al momento la donna si trova ricoverata in ospedale e ha ferite, escoriazioni e fratture multiple.

Una vera e propria storia dell'orrore, che ha destato sconcerto in tutto il capoluogo di provincia siciliano. I due ragazzini volevano derubare l'anziana, e questo sarebbe dimostrato dall'atteggiamento assunto dai due, che hanno rovistato nei cassetti di casa alla ricerca di denaro e preziosi.

I minori rintracciati poco dopo

Sarebbe stata la stessa vittima a fornire ai poliziotti l'identikit degli aggressori, che poco dopo sono stati rintracciati e condotti in commissariato per poter essere interrogati. Sui loro vestiti ci sarebbe stato ancora del sangue, segno questo incontrovertibile delle sevizie commesse nei confronti della povera signora. I due sarebbero stati muniti anche di un coltello, il quale però non è stato usato, questo vista anche la fragilità notevole della 90enne, che dal canto suo ha cercato di difendersi come meglio poteva.

La donna, forse ingenuamente, si è fidata di quei ragazzini, e gli avrebbe lasciati entrare in casa, anche perché aveva conosciuto benissimo l'amico del nipote. La signora ha capito le reali intenzioni dei due quando questi hanno cominciato a mettere a soqquadro l'abitazione.

Arrestati

Agli agenti di Polizia non è rimasto altro se non che arrestate i due minori con l'accusa, gravissima, di tentato omicidio.

Dovranno rispondere anche di violenza sessuale, mentre sono indagati a piede libero per porto di strumenti atti ad offendere. Per loro, dobbiamo precisare, non si sono aperte le porte del carcere ma sono stati confinati in un centro di prima accoglienza presso il Tribunale messinese. Sulla vicenda è intervenuto anche l'ex vicepremier e Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, il quale, in suo solito post su Facebook ha espresso il suo sdegno per quanto avvenuto.

Il leader del Carroccio scrive così: "Che schifo. Se colpevoli, castrazione chimica. Punto." - questo il pensiero del numero uno della Lega. Sicuramente su questa assurda vicenda ci saranno ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni. Le indagini continuano a ritmo serrato.