Ad agosto, una persona misteriosa si è recata ad una ricevitoria di Lodi, in Lombardia, per effettuare una giocata al Superenalotto. Fin qui nulla di strano, se non fosse che quest'individuo sia riuscito ad aggiudicarsi la cifra record di ben 209 milioni di euro.

A distanza di quasi un mese da quel giorno, però, non si è presentato ancora nessuno a riscuotere il premio. Ad ogni modo, il vincitore ha tempo fino al 14 novembre, dopodiché in caso di mancato incasso del jackpot, il denaro finirà nelle casse dello Stato e non potrà essere più reclamato.

Al momento non si sa perché quest'individuo abbia deciso di non richiedere il versamento del montepremi: il quotidiano online Leggo ipotizza che questa persona possa non aver compreso di aver indovinato la sestina vincente, o che possa essere intimorita dall'eventualità che venga svelata la sua identità.

Le titolari dell'esercizio commerciale non sanno chi sia il giocatore

Il negozio in cui è stato giocato il biglietto vincente è il Bar Tabacchi Marino che in queste settimane è balzato agli onori della cronaca proprio perché ha fatto registrare da parte di un cliente questa vincita record, una delle più alte nella storia del Superenalotto.

Raggiunte dal quotidiano Il Giorno, le proprietarie hanno affermato di non conoscere assolutamente il nome del vincitore, ovvero di colui che ha indovinato i sei numeri del gioco spendendo appena 2 euro.

Ricordiamo che, quando l'importo della vincita è uguale o inferiore ai 5.200 euro, si può ritirare direttamente in contanti, con bonifico o assegno bancario presso l'esercizio commerciale in cui si è giocata la schedina fortunata. Invece se la somma è uguale o più bassa di 52mila euro, la si può ottenere solo tramite bonifico bancario e dopo aver prenotato il pagamento in uno dei punti vendita abilitati.

Il regolamento in caso di vincite oltre i 52mila euro

Superata la soglia dei 52mila euro, il vincitore deve necessariamente rivolgersi non ad una ricevitoria, bensì ad uno degli uffici premi Sisal che si trovano a Roma in Viale Sacco e Vanzetti numero 89, oppure a Milano in Via A. di Tocqueville numero 13.

Tornando al fortunato giocatore di Lodi che non ha ancora richiesto il ritiro del denaro che gli spetta di diritto, si attendono ulteriori aggiornamenti su quello che ormai sta diventando un vero e proprio mistero.

Solo in questo modo, infatti, potrà evitare di aggiungersi a tutti coloro che, negli ultimi nove anni, hanno preferito rinunciare a ritirare i premi di Lotto, Superenalotto e lotterie per una somma complessiva di oltre 350 milioni di euro.