"Fedez e Chiara Ferragni possono essere insultati sui social", è questo l'emblematico testo della la prima riga di un recente articolo di Repubblica, in cui viene data notizia della richiesta di archiviazione relativa ad una querela che il cantante aveva mosso, circa un anno fa, nei confronti di Daniela Martani.

Gli insulti di Daniela Martani a Fedez e Chiara Ferragni: 'Due idioti e palloni gonfiati'

Quest'ultima, nota per il suo impegno animalista, ma anche per la sua partecipazione al Grande Fratello, aveva definito a chiare lettere Fedez e Chiara Ferragni come 'Due idioti e palloni gonfiati', l'attacco era arrivato via Twitter.

A scatenare l'ira della Martani era stato l'ormai popolare episodio della festa al supermercato, ovvero un party a sorpresa per il compleanno di Fedez, organizzato da Chiara Ferragni all'interno di un supermercato milanese. Durante la festa, documentata dalle Instagram Stories dei presenti – tra i quali moltissimi vip – alcuni dei partecipanti avevano letteralmente utilizzato beni alimentari come giocattoli, lanciandoli per il locale e suscitando molte polemiche.

"Io ve lo dico da tempo che sono due idioti palloni gonfiati, irrispettosi della vita delle persone e degli animali", aveva commentato la Martani, che era stata poi querelata da Fedez.

Le motivazioni del PM

L'azione legale del cantante non ha però avuto seguito, vista l'archiviazione richiesta dal PM Caterina Sgrò, secondo cui il reato di diffamazione in questo caso non si configurerebbe, dato che i social sarebbero "privi dell'autorevolezza delle testate giornalistiche".

In altre parole, anche se l'insulto c'è stato, non può essere considerato come diffamazione, perché concretizzatosi su Twitter.

Fedez ha recentemente commentato la vicenda, contestando implicitamente la tesi del PM, facendo notare come lui al momento sia sotto processo per aver definito 'giornalaia' l'autrice della biografia di Matteo Salvini edita da Altaforte

Fedez: 'Parallelamente va avanti un processo in cui sono accusato di aver insultato qualcuno su Twitter'

"Questa è una storia che riguarda me in prima persona – ha spiegato Fedez, rivolgendosi ai suoi fan – ma in realtà potrebbe toccare ognuno di voi.

In una delle tante cause che purtroppo sto affrontando, una causa con una giornalista che mi ha insultato più volte, il PM ha sostenuto che, pur essendo gli insulti diffamatori, non costituiscono reato perché sono stati fatti su internet.

Cosa vuol dire questo, che diffamare le persone, se lo si fa nella vita reale, sui giornali o in televisione, ha un senso ed i diffamatori vanno puniti.

Allo stesso tempo però, secondo questo PM, se lo si fa su internet non è reato. In pratica secondo questo PM da domani si potrebbe iniziare ad insultare, bullizzare, diffamare e calunniare chi si vuole, perché internet sarebbe una sorta di porto franco dove si possono sfogare gli istinti più bassi dell'essere umano.

La cosa che mi fa più ridere è che in questo momento io sono sotto processo perché sono stato denunciato da una giornalista, nonché biografa di Salvini, per averle dato della 'giornalaia' su Twitter. Quindi io sono stato più volte insultato da una giornalista su Twitter, e viene chiesta l'archiviazione, ma in parallelo sta andando avanti il mio processo, in cui sono accusato di aver insultato una giornalista su Twitter."