Una terribile tragedia familiare si è verificata la notte scorsa ad Orta Nova, nel foggiano, dove un agente assistente capo della Polizia Penitenziaria, Ciro Curcelli, 53 anni, ha ucciso sua moglie, Teresa Santolupo, 54 anni, e le due figlie Miriana e Valentina, rispettivamente di 13 e 18 anni.

Secondo quanto riferito dai media locali e nazionali, l'uomo avrebbe compiuto il misfatto mentre le donne erano immerse nel sonno, e forse non si sono accorte di nulla. Tutto è accaduto intorno alle ore 2:00, quando Curcelli avrebbe caricato la sua pistola d'ordinanza, poi l'avrebbe puntata prima contro la consorte e poi sulle sue figlie, facendo fuoco.

A quel punto si sarebbe messo a letto, e proprio in quell'istante si è sparato un colpo d'arma da fuoco. Prima di fare questo sarebbe stato lui stesso a chiamare i carabinieri intorno alle ore 2:30, dicendo di aver compiuto l'azione criminosa. Anche per lui non c'è stato nulla da fare, in quanto è morto poco dopo il suo ricovero presso gli "Ospedali Riuniti" di Foggia.

Il dramma ha sconvolto la cittadina foggiana

La notizia di quanto successo ad Orta Nova ha fatto ben presto il giro della cittadina pugliese, ma anche dell'Italia intera. Il fatto di cronaca si è verificato in via Luigi Guerrieri, quindi nel centro abitato di Orta Nova. Al momento non sono noti i motivi che hanno portato l'agente ha compiere tale assurdo gesto nei confronti dei suoi famigliari.

Questi particolari saranno sicuramente chiariti dai carabinieri, che hanno già avviato le indagini sul caso.

Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Ansa, i militari dell'Arma, in casa, durante le perquisizioni di rito, non hanno trovato nessun biglietto d'addio. La coppia aveva anche un terzo figlio di 26 anni, Antonio, che ieri sera non si trovava in casa, in quanto risiede a Ravenna per questioni lavorative.

Lo stesso arriverà in Puglia in mattinata. I vicini dicono di non avere sentito alcun litigio, anche se, sempre secondo le dichiarazioni di questi ultimi, ultimamente l'uomo pareva depresso. Stravedeva sia per la moglie che per le sue figlie, e per questo chi conosceva bene la famiglia in questione è rimasto attonito non appena ha appreso del dramma.

Il fidanzato della figlia Valentina: 'Erano brave persone'

I media nazionali hanno raccolto anche le testimonianze del fidanzato di Valentina Curcelli, la figlia dell'agente penitenziario autore del misfatto. Marco, questo il nome del ragazzo, ha riferito che si trattava di un nucleo famigliare tranquillo e senza problemi: "Erano brave persone". Il giovane conosceva anche la sorella Miriana, che vedeva solitamente quando usciva dal catechismo.

Sul grave fatto di Orta Nova sicuramente ci saranno ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni. Le indagini proseguono spedite.