A Orta Nova, nel foggiano, un assistente capo della polizia penitenziaria ha ammazzato la moglie di 54 anni e le figlie di 12 e 18 anni. Successivamente l'uomo si è tolto la vita. La strage è stata compiuta con l'arma d'ordinanza del capofamiglia. La cittadina pugliese è sotto shock.

Agente di Polizia Penitenziaria uccide moglie e figlie e si toglie la vita

Nella notte appena trascorsa di oggi 12 ottobre, intorno alle 2 del mattino in pieno centro a Orta Nova, Ciro Curcelli ha ucciso a colpi d'arma da fuoco sua moglie. L'uomo, un assistente capo della polizia penitenziaria di 53 anni, ha utilizzato la stessa arma, quella di ordinanza, per sparare anche alle sue due figlie.

Successivamente ha telefonato ai Carabinieri per denunciare l'accaduto; all'arrivo delle forze dell'ordine, è stato ritrovato steso sul letto, in fin di vita. L'omicida è morto all'ospedale di Foggia, mentre per il resto della famiglia non c'è stato niente da fare: il decesso è stato immediato. Da quanto si apprende, l'uomo ha sparato alle vittime mentre dormivano. I Carabinieri, durante la perquisizione in casa, non hanno trovato lettere o biglietti che possano aiutare a far chiarezza sulle motivazioni che possano aver spinto Ciro Curcelli a commettere un simile gesto.

Nessun segnale poteva far pensare alla tragedia, la famiglia non aveva mai presentato problemi

Oltre alla dovuta perquisizione dell'appartamento, da parte delle forze dell'ordine, gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze utili a comprendere la situazione familiare in cui vivevano i Curcelli.

Marco, il fidanzato di Valentina, la figlia diciottenne, ha affermato di non aver mai conosciuto i genitori della sua ragazza. Il giovane ha aggiunto: "Erano brave persone, tranquille senza problemi. Non mi ha mai parlato di nulla o di problemi familiari". La coppia aveva anche un terzo figlio di 26 anni, Antonio, che vive a Ravenna.

Una vicina di casa ha raccontato che suo figlio ha sentito un colpo, ma nessuno immaginava che potesse trattarsi di un'arma da fuoco. La donna, a un cronista, ha affermato che Ciro stravedeva per la sua famiglia, ma che ultimamente era un po' depresso: "Stava un po' tra le nuvole". La vicina ha anche aggiunto: "Erano bravissime persone, le conoscevo da anni".

Nulla, quindi, poteva far presagire a una strage simile.

Orta Nova è sotto shock. Il sindaco della cittadina, Mimmo Larosa, ha espresso il suo cordoglio su Facebook: "Vite spezzate senza alcuna giustificazione". Il primo cittadino ha aggiunto che si sta lavorando per cercare di ricostruire le motivazioni. Tutta la comunità è addolorata e in città verrà proclamato il lutto cittadino.