In queste ultime ore è stato diffuso il video che immortala la terribile sparatoria avvenuta venerdì 4 ottobre all'interno della Questura di Trieste, nella quale hanno perso la vita due agenti della Polizia di Stato, Matteo Demenego e Pierluigi Rotta. La scena è stata interamente ripresa dalle telecamere della Questura stessa, posizionate sia all'interno sia nell'atrio esterno dell'edificio.

Le immagini della sparatoria nella Questura di Trieste

Sono le ore 16:56 e nei filmati delle telecamere di sicurezza della Questura di Trieste appare l'orrore.

Un uomo, Alejandro Augusto Stephan Meran, si trova nella stazione di Polizia per aver commesso un furto. Mentre uno degli agenti, Pierluigi Rotta, lo accompagna in bagno, lui riesce a impossessarsi della sua pistola e dà inizio alla sparatoria.

Apre il fuoco contro chiunque si trovi nella sua traiettoria. Spara ad altezza uomo contro Rotta e Demenego - i due poliziotti che si stavano occupando del suo caso - causando la loro morte. Va avanti e indietro nel corridoio, sempre con la pistola in mano.

Prima apre il fuoco, poi tenta la fuga

A un certo punto, un'altra inquadratura riprende il killer nell'atrio dell'edificio con in mano ben due pistole. Ciò significa solo una cosa: è tornato nella stanza in cui giacevano i corpi dei due poliziotti ed ha strappato la fondina con la pistola dal cinturone di Matteo Demenego.

Nell'atrio, con una freddezza disarmante, spara contro la guardiola, ferendo il piantone alla mano. Successivamente, tenta la fuga. Cerca di aprire una delle volanti che si trovano parcheggiate proprio lì davanti, ma non ci riesce. Allora inizia a scappare verso la strada che costeggia la Questura. Qui incontra la Fiat Panda in cui viaggiano quattro poliziotti della squadra mobile: gli agenti, inizialmente, arretrano e l'uomo cerca di nascondersi tra le auto parcheggiate.

Le immagini diffuse si interrompono con questo frame, ma dalle ricostruzioni la sua corsa si sarebbe interrotta così.

Le indagini vanno avanti

Nel frattempo, l'omicida è stato trasferito dall'Ospedale al Carcere di Trieste e le indagini proseguono. Per ora la Procura sta vagliando l'ipotesi di evidenziare se, data la freddezza mostrata durante la sparatoria, il killer soffra di qualche disagio di natura psichiatrica.

In aggiunta, si vaglia anche l'ipotesi che l'uomo faccia parte di una gang violenta a causa della sua "familiarità" - come ha scritto il Gip - con l'utilizzo delle armi.

In questi giorni, in tutta Italia è stata espressa una notevole vicinanza alle famiglie delle vittime. In aggiunta il giorno dopo l'omicidio il Comune di Trieste ha indetto una giornata di lutto cittadino ed è stata organizzata una fiaccolata in memoria degli agenti. Comunque, nel corso della giornata di oggi, martedì 8 ottobre, verrà eseguita l'autopsia sui corpi dei due giovani agenti.