In vista dello scontro tra Italia e Grecia, Lorenzo Insigne è stato visto ignorare un bambino con una maglia della Juventus, che voleva scattare una foto con lui. Invece, il giocatore ha continuato a firmare autografi per gli altri che erano presenti. Naturalmente, questo ha sconvolto i fedeli tifosi bianconeri in quanto si ipotizza che lo abbia fatto apposta. In quel determinato momento, Insigne rappresentava la nazionale Italiana e non avrebbe dovuto importargli la fede calcistica del ragazzo. Forse non sapremo mai perché, ma la decisione è stata sicuramente strana.

Il momento difficile di Lorenzo Insigne

Quello che sta attraversando non è di certo un momento facile per Lorenzo Insigne, come testimoniano le parole del suo Presidente. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato di alcune delle situazioni all'interno della squadra, tra cui quella di Insigne e quella relativa ai rinnovi di Mertens e Callejon: "Ho sentito pettegolezzi su discussioni con Ancelotti. È un'assurdità visto che potrebbe rimanere qui altre dieci stagioni" .

"Insigne? È un grande atleta, ma deve rimanere sereno e cambiare atteggiamento. Ancelotti e Raiola non possono risolvere i suoi problemi, deve farlo da solo. Lozano? Bisogna dargli il tempo di capire il calcio italiano, Ancelotti sa come usarlo nel miglior modo possibile. I rinnovi di Mertens e Callejon? Se qualcuno sta pensando alla Cina per guadagnare di più, allora siamo su linee di pensiero diverse", ha concluso De Laurentiis.

Anche Carlo Ancelotti si è soffermato su Lorenzo Insigne, il quale è finito al centro delle polemiche per il video che lo ritrae mentre rifiuta l'autografo ad un bambino. Mentre la squadra si prepara ad affrontare l'Hellas Verona al ritorno in Serie A dopo la pausa internazionale, l'allenatore del Napoli Carlo Ancelotti ha discusso della situazione attuale del club nella conferenza stampa pre-partita, a partire da Insigne: "Ha avuto un ottimo inizio di stagione, ha segnato una doppietta contro la Fiorentina, ha giocato bene contro il Liverpool, ha cambiato la sua posizione in campo.

Gli ho fatto notare che aveva un comportamento strano ma è stato detto solo questo. Dà il massimo quando è felice, ma quando non lo è non può esprimere tutto il suo potenziale. Gliel'ho chiarito con un gesto importante come lasciarlo fuori dalla squadra per la partita contro il Genk. Sono fiducioso che d'ora in poi farà grandi cose. Rende al meglio come attaccante o nella zona centro-sinistra del campo".