Negli ultimi è giorni è tornata ad occupare ampio spazio nelle pagine della Cronaca Nera la triste vicenda di Saor, un rapper, non molto conosciuto al di fuori della sua città, scomparso a Roma nel maggio scorso. Il motivo del rinnovato interesse della stampa generalista per questa storia è da individuare nella diffusione della notizia relativa alle cause della morte, ovvero un overdose di droghe, accertata dagli esiti di una consulenza tossicologica presentata alla Procura di Roma, che sta portando avanti da mesi le indagini sull'accaduto.

Saor, la Procura indaga per una 'Morte come conseguenza di un altro delitto e spaccio'

Gli inquirenti si stanno dunque muovendo – al momento contro ignoti – teorizzando una "morte come conseguenza di un altro delitto e spaccio“. Di conseguenza, molte testate giornalistiche hanno pubblicato tra ieri ed oggi gli aggiornamenti sul caso. Tra queste anche la sezione romana del noto network giornalistico Citynews – uno dei più seguiti d'Italia – ovvero Romatoday.it.

La reazione 'ironica' della maggior parte degli utenti, tra Champagne, risate e gif

Il post è stato però sommerso da commenti a dir pco inopportuni, vista la delicatezza della vicenda, emblematici di quanto una certa parte della società italiana percepisca il diverso come un elemento di disturbo, per certi versi pericoloso, e sicuramente non meritevole di alcuna compassione, neanche di fronte alla morte.

Il post della notizia ha infatti incredibilmente ricevuto più reazioni 'smile' (la faccina che ride) che di cordoglio (la faccina che piange) e tanti utenti hanno voluto addirittura lasciare dei commenti di scherno nei confronti del ragazzo deceduto.

'Un deficiente di meno', commenta qualcuno, 'Uno di meno' gli fa eco un altro utente.

Ma c'è anche chi posta una gif che recita: 'La cosa mi lascia di un'indifferenza astrale', o 'La vastità del ca... che me ne frega', chi commenta con quattro bottiglie di Champagne, come a voler celebrare un momento di gioia, chi parla di 'selezione naturale' e aggiunge pure un 'Amen' alla fine del commento.

La maggior parte dei commenti sembra voler sottolineare la tesi – a dir poco discutibile – secondo cui lo Stato non dovrebbe sprecare risorse per indagare le cause di una morte per overdose.

'Una vita così buttata per la trapper e droga'

C'è pure chi mette in mezzo la trap, dando dimostrazione di come anche il più popolare dei sottogeneri del Rap – ormai genere musicale di riferimento delle nuove generazioni – sia in parte percepito come un qualcosa di intrinsecamente legato al consumo smodato di stupefacenti: 'Una vita così buttata per la trapper (l'utente intendeva probabilmente la trap, ndr) e droga', recita infatti un altro commento, sicuramente non di facile interpretazione, ma altrettanto sicuramente emblematico della sopracitata visione della trap come elemento di pericolo nella società contemporanea.