40 pasticche di ecstasy e diversi grammi della stessa sostanza in polvere, Mdma. Ketamina, popper e anche la card del reddito di cittadinanza. Oltre a 355 euro in banconote di piccolo taglio, probabilmente frutto della vendita della droga. In manette, con le pesanti accuse di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, è finita Roberta Selis, 40 enne cagliaritana, ufficialmente disoccupata e beneficiaria del reddito di cittadinanza. L’arresto è stato effettuato ieri mattina dai Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale, coordinati dal colonnello Michele Lastella: i militari son certi che la donna, molto conosciuta, sia un vero e proprio punto di riferimento dello spaccio delle droghe.

In particolare quelle sintetiche, soprattutto nei quartieri cagliaritani di San Benedetto e Villanova. Ieri mattina la Selis, dopo l’arresto, si è dovuta trovare un avvocato di fiducia ed è stata accompagnata dai Carabinieri in un’aula del Tribunale di Cagliari per l’udienza di convalida. Il giudice, dopo aver esaminato gli atti, ha concesso al legale i termini a difesa. E, infatti, ha rinviato il processo al 18 ottobre, per permettere alla difesa di studiare meglio gli atti. In attesa del nuovo dibattimento la donna è stata costretta agli arresti domiciliari.

Era tenuta sotto controllo

Da tempo gli investigatori stavano studiando i movimenti di Roberta Selis che, spesso e volentieri, veniva vista in giro per il quartiere di Villanova in compagnia di personaggi conosciuti dalle forze dell’ordine.

Per questo motivo, dopo numerosi appostamenti, i militari la scorsa mattina hanno deciso di passare all’azione e si sono presentati di fronte all’abitazione della 40enne, in via Giardini, nel quartiere cagliaritano di Villanova. Hanno bussato alla porta della donna e hanno effettuato una prima perquisizione. Roberta Selis non ha opposto resistenza.

Anzi, quasi come una sfida, ha più volte ripetuto che nella sua abitazione non avrebbero trovato niente. Insomma, lei con la droga non aveva nulla a che fare. Ed in effetti i Carabinieri non hanno trovato nulla nel suo appartamento di via Giardini. Ma la Selis non sospettava che i militari avessero da tempo seguito i suoi movimenti.

La droga dalla mamma

Dopo la prima perquisizione rivelatasi infruttuosa, i Carabinieri si sono però concentrati sull’abitazione della mamma, che vive nello stesso quartiere. La casa della donna infatti era spesso e volentieri frequentata da Roberta Selis. La giovane infatti – secondo quanto scoperto dagli investigatori – utilizzava quella abitazione come una sorta di magazzino della droga. Le pastiglie di ecstasy e l'altra droga sono state infatti recuperate proprio all’interno dell’abitazione del genitore. Insomma, ogni volta che la Selis aveva una 'prenotazione' andava a recuperare la droga lì, per poi spacciarla nella sua abitazione di via Giardini dove riceveva i clienti e veniva pagata.