Oggi, mercoledì 16 ottobre, nella chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo di Trieste, si svolgeranno dalle ore 11:30 i funerali dei due agenti uccisi il 4 ottobre scorso all'interno della questura di Trieste. Nella giornata di ieri, martedì 15 ottobre, sono state oltre mille le persone che hanno partecipato, commosse, alla camera ardente dei due agenti. Pierluigi Rotta e Matteo Demenego (questi i loro nomi) avevano rispettivamente 34 e 31 anni. La camera ardente, situata presso la Questura di Trieste, riaprirà stamattina dalle ore 07:00 alle ore 11:00.

I funerali solenni dalle ore 11:20 su Rai1

I funerali solenni saranno trasmessi in diretta su Rai 1 dalle ore 11:20. Ad ufficiare la cerimonia sarà Giovanni Crepaldi, vescovo di Trieste. Secondo quanto riferito dalla questura, dovrebbero partecipare alle esequie il ministro degli Interni Luciana Lamorgese, il capo della Polizia Gabrielli, il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.

Ieri, prima dell'apertura della camera ardente, il Capo della Polizia Gabrielli ha incontrato i familiari delle vittime. Successivamente ha partecipato alla camera ardente, alla quale ha partecipato anche il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, che ha parlato di 'grande commozione' e ha sottolineato come tutta la città di Trieste si sia "unita nel dolore".

Proseguono intanto le indagini sulla sparatoria avvenuta il 4 ottobre

Proseguono, intanto, le indagini che nei giorni scorsi hanno permesso di ricostruire l'intera dinamica della vicenda. È stato infatti appurato che Alejandro Augusto Stephan Meran (questo il nome del 29enne che lo scorso 4 ottobre ha ucciso i 2 agenti di polizia all'interno della Questura di Trieste) avrebbe utilizzato due armi: inizialmente avrebbe utilizzato la semiautomatica di Rotta e, una volta scaricata questa, avrebbe continuato a sparare utilizzando l'arma di Demenego.

I primi colpi sarebbero partiti dall'ufficio Volanti. Da qui il killer si sarebbe indirizzato verso l'uscita della questura sparando almeno altri 6 colpi verso il gabbiotto di guardia: in questa occasione è rimasto ferito a una mano un altro agente. Una volta uscito dalla Questura il killer ha continuato a sparare verso una volante della mobile.

È stato fermato solo grazie all'intervento di un altro agente che lo ha sparato, ferendolo all'inguine. Il killer è stato poi arrestato e, successivamente, accusato di duplice omicidio.

Oggi, tuttavia, sarà la giornata del dolore e del ricordo dei due giovani agenti che sono morti mentre erano in servizio per salvaguardare la sicurezza di tutti i cittadini. Cittadini che, in questi giorni, hanno continuato ininterrottamente a rendere omaggio a quelli che sono stati già ribattezzati gli 'eroi del quotidiano'.