Lunedì 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l'Istat ha diffuso un report in merito agli stereotipi di genere e sulla violenza sulle donne. Sempre in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, la Polizia di Stato ha comunicato che ogni giorno 88 donne sono vittime di violenza (una violenza ogni 15 minuti). Per superare gli stereotipi di genere, i pregiudizi e diffondere la cultura del rispetto e aiutare le vittime a chiedere aiuto, rompendo quel muro di paura e vergogna, la Direzione centrale Anticrimine e il Dipartimento della Pubblica sicurezza, ha ideato e promosso l'iniziativa "Questo non è amore".

Istat: persiste il pregiudizio che sia la donna a provocare la violenza sessuale subita

Dalla relazione dell'Istat emerge che l'Italia è ancora un paese maschilista e pieno di stereotipi di genere, dove la donna deve occuparsi delle faccende domestiche e l'uomo deve provvedere al sostentamento della famiglia. In questa visione si rispecchia il 58,8 % della popolazione, uomini e donne, principalmente nel Mezzogiorno. Il 32,5% degli intervistati pensa che per l'uomo, rispetto alla donna, sia più importante raggiungere il successo lavorativo; il 31,5 % pensa che gli uomini siano meno adatti a occuparsi di faccende domestiche mentre il 28% ritiene che deve essere l'uomo a occuparsi del mantenimento economico della famiglia.

Per quanto concerne la violenza nella coppia, dal report emerge che il 7,4% delle persone ritiene giustificabile che un uomo schiaffeggi la propria donna perché ha flirtato con un altro uomo, mentre il 6,2% pensa che in una coppia posso sfuggire uno schiaffo. Ma le percentuali più preoccupanti riguardano il 39,3 % della popolazione, che ritiene la donna in grado di sottrarsi da un rapporto sessuale se realmente non lo vuole. Altrettanto sconvolgente è il 23,9% di coloro che pensano che sia la donna a provocare la violenza per il suo modo di vestire.

L'iniziativa della Polizia di Stato "Questo non è amore"

La Direzione centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica sicurezza ha ideato e promosso il progetto "Questo non è amore" al fine di diffondere una cultura del rispetto e aiutare le donne a uscire da uno stato di paura.

In due anni di progetto, alla Polizia si sono rivolte 80 mila donne ed hanno aderito 22 Questure. Nel 2019 il progetto ha coinvolto scuole, università e centri di aggregazione, per sensibilizzare attraverso materiale informativo e per raccogliere testimonianze di chi ha paura e vergogna a denunciare il proprio carnefice.

Nonostante gli interventi giuridici, non ultimo la legge sul "Codice Rosso", e tutti gli altri strumenti d'intervento, purtroppo le donne vittime di violenza sono ancora troppe e questo in un paese civile, alle soglie del 2020, non è più tollerabile.