Da Roseto degli Abruzzi, cittadina in provincia di Teramo affacciata sul mare Adriatico, arriva la cronaca di una tragedia tanto terribile quanto inspiegabile: Matteo, studente 16enne, è morto nel sonno. Questa mattina, la mamma, lo ha trovato senza vita nel suo letto. Il ragazzo, che godeva di buona Salute, è deceduto per un arresto cardiocircolatorio improvviso.

'Matteo alzati, c'è scuola'

La sveglia era suonata, come ogni mattina, alle 8. Matteo, però, non si era alzato per fare colazione e così la mamma è andata in camera per svegliarlo. "Alzati, c'è scuola" lo ha esortato pensando che il figlio volesse semplicemente rimanere sotto le coperte ancora qualche minuto.

Non ricevendo risposta, si è avvicinata al letto e si è accorta che il ragazzo non respirava ed era privo di coscienza.

Inutili i soccorsi: Matteo, nato in Italia da genitori albanesi, era già morto. Ad ucciderlo, come ha confermato la ricognizione cadaverica effettuata dal medico legale, è stato un infarto. Il ragazzo, da quanto è emerso, non aveva problemi di salute e viveva con la mamma casalinga, il papà (operaio edile che stamani era fuori per lavoro) ed una sorella in un appartamento popolare di di Viale America, nel quartiere Campo a Mare, non lontano dai lidi di Roseto. La sua morte prematura ed improvvisa ha sconvolto l'intera cittadina rivierasca: appena si è diffusa la notizia, sotto casa, si sono riuniti gli amici ed i compagni di scuola del 16enne.

Matteo, descritto da tutti come un ragazzo solare, pieno di vita e di interessi, studiava da geometra e frequentava il terzo anno presso l'Istituto Statale Superiore Vincenzo Moretti, nel vicino quartiere Voltarrosto.

Come da protocollo, del decesso del giovane sono stati informati anche i carabinieri del Comando Stazione di via Basilicata che hanno provveduto ad inviare una nota al magistrato di turno.

Il pm, dopo aver ricevuto la relazione del medico legale ed aver avuto conferma che la morte del minorenne è da imputarsi a cause naturali, ha il rilasciato il nulla osta per permettere ai familiari di organizzare i funerali.

Morire nel sonno

Davanti a tragedie come queste si rimane attoniti e ci si domanda come sia possibile che un ragazzo di sedici anni, in buona salute, possa morire di infarto.

Si tratta di eventi rari, ma purtroppo non improbabili. La Morte cardiaca improvvisa (spesso abbreviata in Mci) nel nostro Paese, colpisce ogni anno più di 1000 giovani - anche apparentemente sani - con età inferiore ai 35 anni.

Secondo la letteratura medica, le cause principali di morte cardiaca improvvisa sono rappresentate dalla cardiopatia ischemica (spesso legata ad una sindrome coronarica acuta), da cardiomiopatie, da cardiopatie aritmogene ereditarie o congenite e da patologie valvolari.