Problemi con il fisco per l’ex Miss Italia Cristina Chiabotto. Per risolvere il contenzioso con l’Erario, che in realtà va avanti da anni, alcuni mesi fa la showgirl 33enne aveva presentato la domanda di ammissione alla procedura di liquidazione del debito, come previsto dalla legge 3 del 2012, la famosa norma per salvare i cittadini dalle difficoltà nei pagamenti delle Tasse. Nelle scorse ore il giudice del Tribunale di Ivrea Matteo Buffoni ha accolto l’stanza, che permetterà alla Chiabotto di dilazionare la somma dovuta per diversi anni e di ripagarla anche con la cessione di alcune delle sue proprietà.

Si permetterà così di porre fine ad una questione che si trascina dal 2014, quando la Guardia di Finanza di Torino aveva effettuato le prime verifiche – relative al periodo che andava dal 2008 al 2013 – che hanno portato alla scoperta di “comportamento elusivo, ma non fraudolento: infatti la soubrette, conduttrice di numerose trasmissioni televisive, aveva dichiarato un reddito inferiore rispetto a quello effettivo.

Cristina Chiabotto deve al fisco 2,5 milioni di euro

In seguito a queste verifiche l’Agenzia delle Entrate aveva emesso una serie di cartelle di pagamento che si sono sommate nel tempo a quelle dovute dalla Chiabotto per non aver versato le imposte relative agli anni 2014 e 2015. Così il debito verso l’erario dell’ex Miss Italia è salito ad una cifra superiore ai 2,5 milioni di euro.

Quindi, per poter saldare queste ingenti cifre, non le è rimasto altro da fare che chiedere l’accesso alla procedura di liquidazione in vigore grazie alla legge 3 del 2012, pensata proprio per salvaguardare i professionisti ed i piccoli imprenditori che non riescono a far fronte ai pagamenti. L’istanza è stata autorizzata dal giudice perché la Chiabotto, considerata una lavoratrice autonoma dello spettacolo, “non ha mai posto in essere atti in frode ai creditori”.

Il piano di rientro dal debito di Cristina Chiabotto

Secondo il giudice, la Chiabotto, madrina di molte attività legate alla Juventus, nel 2019 percepirà un reddito netto di circa 253mila euro, cifra ottenuta considerando le medie di quanto incassato nei quattro anni precedenti e tenendo anche conto dei contratti attualmente in vigore.

Dunque, per ripagare quanto dovuto, la soubrette dovrà vendere i tre negozi che possiede insieme alla sorella – che ha autorizzato la cessione degli immobili – a Torino e a Borgaro Torinese. Inoltre il piano di rientro dal debito prevede che nei prossimi anni la showgirl dovrà regolarmente versare una percentuale della liquidità disponibile. Poiché la domanda di ammissione alla procedura è stata presentata diversi mesi prima, il tribunale di Ivrea non ha preso in considerazione i cambiamenti economici dovuti al recente matrimonio della Chiabotto. Infatti lo scorso 21 settembre Cristina è convolata a nozze con il noto imprenditore Marco Roscio in una cerimonia da favola, a cui è seguito un lussuoso ricevimento con 400 invitati nella reggia di Venaria.