Il Ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti si è dimesso dal suo incarico. Lo ha comunicato lui stesso in questi ultimi minuti sulla sua pagina Facebook ufficiale.

Anche i più importanti media nazionali hanno ripreso la notizia. Nelle scorse ore, infatti, Fioramonti ha consegnato la lettera di dimissioni proprio nelle mani del Premier Giuseppe Conte. Già nelle scorse settimane il politico aveva lamentato il fatto che il Governo, a suo dire, avrebbe stanziato in manovra pochi fondi per la scuola, l'università e la ricerca ed infatti ha dichiarato che prima di prendere questa decisione ha atteso che venisse approvata la Legge di Bilancio.

Forse fonderà nuovo gruppo

Le dimissioni di Fioramonti sono state un fulmine a ciel sereno per tutta la squadra di Governo presieduta da Conte. Il politico fa parte del Movimento Cinque Stelle, ma secondo quanto riferiscono alcune fonti di maggioranza potrebbe abbandonare definitivamente i pentestellati andando a fondare un gruppo autonomo, il quale dovrebbe essere filo-governativo e quindi appoggiare lo stesso Primo Ministro. Al momento questa rimane solo un'ipotesi, e sicuramente nelle prossime settimane, o già nei prossimi giorni, ci potranno essere ulteriori delucidazioni su questa possibilità.

Quella del Ministro pare essere stata una decisione ponderata, che ha preso proprio in questi giorni.

"La sera del 23 dicembre, ho inviato al Presidente del Consiglio la lettera formale con cui rassegno le dimissioni da Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Mi sono ovviamente messo a completa disposizione per garantire una transizione efficace al vertice del Ministero, nei tempi opportuni per assicurare continuità operativa" - comincia così il lungo post del politico su Facebook, nel quale annuncia appunto di essersi dimesso dall'incarico di Ministro.

Fioramonti informa anche i cittadini che, per rispetto istituzionale, aveva deciso di attendere qualche giorno prima di rendere pubblica la notizia, ma visto che quest'ultima è stata oramai filtrata dai media gli è sembrato giusto parlarne in prima persona. Il politico venne eletto deputato durante le elezioni di marzo 2018, poi, il 12 giugno dello stesso anno, fu nominato sottosegretario proprio al ministero dell'Istruzione.

La sua nomina a Ministro risale al 5 settembre 2019.

Alcune sue dichiarazioni fecero discutere

Lorenzo Fioramonti, durante il percorso politico dentro l'Esecutivo, è stato spesso al centro della cronaca per alcune sue dichiarazioni. Basti ricordare quanto successo ad ottobre scorso, quando il politico fu intervistato durante la trasmissione radiofonica "Un giorno da pecora", in cui affermò di credere in una scuola laica e di essere favorevole a rimuovere il crocefisso nelle scuole. In quell'occasione disse che sarebbe preferibile sostituire il simbolo religioso presente sui muri di ogni classe con una mappa del mondo. Le sue parole suscitarono alcune critiche da parte di esponenti di varie forze politiche.

Sempre da parte sua era arrivata anche la discussa proposta di tassare le merendine.