Un bambino di 5 mesi è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Padova, dove i medici stanno valutando l'ipotesi di morte cerebrale. La madre è indagata per lesioni aggravate: lo avrebbe scosso troppo forte perché non riusciva a farlo addormentare. La donna avrebbe confessato: "l'ho cullato troppo forte".

Ricoverato a 5 mesi per lesioni gravi: i medici valutano morte cerebrale

Il tragico episodio si è svolto sabato scorso, 21 dicembre, in provincia di Padova. Una 29enne originaria di Vicenza e Residente a Mestrino è stata accusata di lesioni gravissime aggravate nei confronti di suo figlio di 5 mesi.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna stava cercando di far addormentare il bambino che però non riusciva a prendere sonno. Dopo alcune ore, la madre avrebbe scosso violentemente il piccolo, fino a provocargli gravi danni cerebrali. Quando la donna si è resa conto che il bambino non respirava più, ha chiamato immediatamente il 118.

Il piccolo è stato trasportato urgentemente all'ospedale di Padova dove il bambino si trova ricoverato in terapia intensiva al reparto di Pediatria. Ieri, 25 dicembre, i medici hanno chiesto l'intervento della commissione per stabilire la morte cerebrale del piccolo che ha lottato in condizioni disperate per tre giorni in coma. La madre del bambino, ascoltata dalle Forze dell'Ordine, ha confessato al magistrato Roberto Piccione che il piccolo non riusciva a dormire e probabilmente lo ha "cullato troppo forte".

Il caso di Padova rientrerebbe nella Baby shock sindrome: il piccolo sarebbe stato scosso

Due esperti delegati dalla Procura approfondiranno il caso, effettuando ulteriori accertamenti venerdì 27 dicembre. Se i fatti dovessero essere confermati, il caso del piccolo di Padova rientrerebbe nella "Baby shake sindrome".

La "sindrome del bambino scosso" provoca danni gravissimi a livello neurologico e cerebrale, soprattutto ai bambini al di sotto dei due anni.

I muscoli cervicali dei bambini molto piccoli non sono ancora ben formati e pertanto non riescono a reggere bene la testa. Se il piccolo viene scosso con violenza, quindi, è molto facile che si provochino lesioni ed ecchimosi all'interno dei tessuti. Questo grave fenomeno avviene più frequentemente per mano dei genitori o di altre figure che si occupano della cura del bambino, come nonni o educatrici del nido.

Molto spesso l'esasperazione può portare al gesto di scuotimento senza avere la consapevolezza delle conseguenze a cui si va incontro.

La madre 29enne adesso dovrà rispondere di lesioni aggravate. Secondo i medici, se il piccolo dovesse riuscire a sopravvivere, potrebbe aver riportato dei seri danni al cervello.